Sh2-165
Sh2-165 Regione H II | |
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Sh2-165 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Cassiopea |
Ascensione retta | 23h 39m 48s[1] |
Declinazione | +61° 56′ 00″[1] |
Coordinate galattiche | l = 114,6; b = +00,2[1] |
Distanza | 5220[2] a.l. (1600[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 10' x 10' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Classe | 2 2 2[3] |
Dimensioni | 15,3 a.l. (4,7 pc) |
Caratteristiche rilevanti | Avedisova 1380 |
Altre designazioni | |
LBN 565[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Sh2-165 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione di Cassiopea.
Si individua nella parte orientale della costellazione, quasi a metà strada fra le stelle Caph e ι Cephei; il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di agosto e gennaio ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell'emisfero boreale terrestre, dove si presenta circumpolare fino alle regioni temperate calde.
Si tratta di una regione H II situata sul bordo esterno del Braccio di Orione, a circa 1600 parsec (circa 5220 anni luce) di distanza;[2] la stella responsabile della sua ionizzazione sarebbe BD 61+2494, una stella Be di classe spettrale B0V di magnitudine 10,1.[4] In direzione della nebulosa si osserva la sorgente di radiazione infrarossa IRAS 23378+6134 e una nube molecolare con una massa di circa 6000 M⊙.[5][6][7] Il resto di supernova G114.3+0.3, visibile anch'esso nelle vicinanze, non sarebbe legato alla nebulosa, trovandosi a una distanza maggiore.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ a b c Blitz, L.; Fich, M.; Stark, A. A., Catalog of CO radial velocities toward galactic H II regions, in Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 49, giugno 1982, pp. 183-206, DOI:10.1086/190795. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ Sharpless, Stewart, A Catalogue of H II Regions., in Astrophysical Journal Supplement, vol. 4, dicembre 1959, p. 257, DOI:10.1086/190049. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ a b Reich, W.; Braunsfurth, E., 2.7 GHz observations of the three old supernova remnants CTB1, G116.5+1.1, and G114.3+0.3 with the Effelsberg 100-m telescope, in Astronomy and Astrophysics, vol. 99, n. 1, giugno 1981, pp. 17-26. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ Ungerechts, H.; Umbanhowar, P.; Thaddeus, P., A CO Survey of Giant Molecular Clouds near Cassiopeia A and NGC 7538, in The Astrophysical Journal, vol. 537, n. 1, luglio 2000, pp. 221-235, DOI:10.1086/308992. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ Avedisova, V. S., A Catalog of Star-Forming Regions in the Galaxy, in Astronomy Reports, vol. 46, n. 3, marzo 2002, pp. 193-205, DOI:10.1134/1.1463097. URL consultato il 6 aprile 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-14-X.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sky-Map.org - Sharpless Catalogue (from 161 to 170), su galaxymap.org. URL consultato il 6 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2009).