Silver Side Up
Silver Side Up album in studio | |
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Artista | Nickelback |
Pubblicazione | 11 settembre 2001 |
Durata | 39:06 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Post-grunge Hard rock Alternative metal |
Etichetta | Roadrunner Records EMI (Canada) |
Produttore | Rick Parashar e Nickelback |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Belgio[1] (vendite: 25 000+) Francia[2] (vendite: 100 000+) Svezia[3] (vendite: 40 000+) |
Dischi di platino | Australia (2)[4] (vendite: 140 000+) Austria[5] (vendite: 40 000+) Canada (8)[6] (vendite: 800 000+) Danimarca (2)[7] (vendite: 40 000+) Germania[8] (vendite: 300 000+) Paesi Bassi[9] (vendite: 80 000+) Svizzera[10] (vendite: 40 000+) Regno Unito (3)[11] (vendite: 900 000+) Stati Uniti (6)[12] (vendite: 6 000 000+) Europa (2)[13] (vendite: 2 000 000+) |
Nickelback - cronologia | |
Singoli | |
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Silver Side Up è il terzo album in studio del gruppo canadese Nickelback, pubblicato l'11 settembre 2001. Ha raggiunto la vetta della classifica in Canada,[14] Austria,[15] Irlanda,[16] Nuova Zelanda[17] e Regno Unito.[18] Il disco ha avuto notevoli riscontri di vendita, infatti è stato certificato 8 volte platino in Canada,[19] 6 negli Stati Uniti[20] e 3 nel Regno Unito.[21] A livello mondiale l'album ha venduto oltre 10 milioni di copie.[22]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2000, i Nickelback cominciarono ad ottenere successo commerciale grazie al loro album The State e al principale singolo Leader of Men. All'inizio del 2001, The State fu certificato disco d'oro in Canada e stava per raggiungere il medesimo risultato negli Stati Uniti. In quel momento il gruppo stava pianificando l'inizio dei lavori in studio per le registrazioni del terzo album. Nel marzo 2001, i Nickelback vinsero il loro primo Juno Award come "Miglior Nuovo Gruppo dell'Anno". In aprile il gruppo ritornò nello studio dove aveva registrato il precedente album, The State, per iniziare i lavori del seguito, Silver Side Up. Molte delle canzoni di Silver Side Up sono state scritte prima della pubblicazione di The State; e alcune, incluse Hangnail e Hollywood, erano già state suonate dal vivo. Just For fu inizialmente rilasciata nell'album di debutto Curb del 1996.
La band si prese il proprio tempo per registrare Silver Side Up, e assunse Rick Parashar per aiutarli a produrre il disco. Verso giugno il gruppo terminò i lavori del nuovo album; inoltre annunciarono che il primo singolo estratto sarebbe stato How You Remind Me. Mike Kroeger, il bassista, avrebbe voluto puntare su "Never Again" come primo singolo, ma la casa discografica e i compagni decisero che How You Remind Me sarebbe stata più appropriata. In agosto, i Nickelback si imbarcarono nel primo tour in Germania, durante il quale, How You Remind Me raggiunge la vetta delle classifiche Billboard statunitensi prima ancora che Silver Side Up fosse ufficialmente rilasciato. Il successo del primo singolo riportò The State in classifica.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi scritti da Chad Kroeger; musica composta dai Nickelback.
- Never Again - 4:20
- How You Remind Me - 3:43
- Woke Up This Morning - 3:50
- Too Bad - 3:52
- Just For - 4:03
- Hollywood - 3:04
- Money Bought - 3:24
- Where Do I Hide - 3:38
- Hangnail - 3:54
- Good Times Gone - 5:18
Durata totale: 39:10
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Nickelback
- Chad Kroeger - voce, chitarra solista
- Ryan Peake - chitarra ritmica, seconda voce
- Mike Kroeger - basso
- Ryan Vikedal - batteria, percussioni
- Altri musicisti
- Ian Thornley – Slide guitar in Good Times Gone
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2001-02) | Posizione massima |
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Australia[23] | 5 |
Austria[15] | 1 |
Belgio (Fiandre)[24] | 2 |
Belgio (Vallonia)[24] | 6 |
Canada[14] | 1 |
Danimarca[24] | 4 |
Finlandia[25] | 8 |
Francia[26] | 15 |
Germania[27] | 4 |
Irlanda[16] | 1 |
Italia[24] | 10 |
Norvegia[28] | 13 |
Nuova Zelanda[17] | 1 |
Paesi Bassi[29] | 15 |
Regno Unito[18] | 1 |
Stati Uniti[30] | 2 |
Svezia[31] | 2 |
Svizzera[32] | 4 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ultratop − Goud en Platina – albums 2002, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ (FR) French album certifications – Nickelback – Silver Side Up, su snepmusique.com, Syndicat National de l'Édition Phonographique. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ (SV) Guld- och Platinacertifikat − År 2002 (PDF), su ifpi.se, IFPI Svezia. URL consultato il 9 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 21 aprile 2016.
- ^ (DE) Austrian album certification - Nickelback - Silver Side Up, su ifpi.at, IFPI Austria. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 21 aprile 2016.
- ^ (DA) Silver Side Up, su IFPI Danmark. URL consultato il 14 agosto 2024.
- ^ (DE) Nickelback – Silver Side Up – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 dicembre 2022.
- ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 9 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
- ^ (DE) The Official Swiss Charts and Music Community: Awards (Nickelback - Silver Side Up), su swisscharts.com, IFPI Svizzera. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, BPI. URL consultato il 21 aprile 2016.
- ^ (EN) Nickelback - Silver Side Up – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 21 aprile 2016.
- ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2002, su ifpi.org, IFPI. URL consultato il 9 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
- ^ a b Nickelback charts history, su billboard.com, Billboard 200. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ a b (DE) Discographie Nickelback, su austriancharts.at. URL consultato il 23 novembre 2008.
- ^ a b Discografia Nickelback, su irish-charts.com.
- ^ a b (EN) Discography Nickelback, su charts.org.nz. URL consultato il 23 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
- ^ a b (EN) Nickelback - Silver Side Up, su officialcharts.com, Official Album Chart. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 21 aprile 2016.
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- ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, BPI. URL consultato il 21 aprile 2016.
- ^ Kara Scott, Big band theory: who are the brightest stars?, su nzherald.co.nz, 25 ottobre 2012. URL consultato l'11 agosto 2020.
- ^ Discography Nickelback, su australian-charts.com. URL consultato il 23 novembre 2008.
- ^ a b c d (BE) Nickelback - Silver Side Up, su ultratop.be, austriancharts.at. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ Discography Nickelback, su finnishcharts.com. URL consultato il 23 novembre 2008.
- ^ (FR) Discographie Nickelback, su lescharts.com. URL consultato il 23 novembre 2008.
- ^ Dettagli Silver Side Up, su offiziellecharts.de.
- ^ Discography Nickelback, su norwegiancharts.com. URL consultato il 23 novembre 2008.
- ^ (NL) Discografie Nickelback, su dutchcharts.nl. URL consultato il 23 novembre 2008.
- ^ Nickelback Chart History, su billboard.com. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ Discography Nickelback, su swedishcharts.com. URL consultato il 23 novembre 2008.
- ^ Discography Nickelback, su swisscharts.com. URL consultato il 23 novembre 2008.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Liana Jonas, Silver Side Up, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Silver Side Up, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Silver Side Up, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.