Sirone (epicureo)

Sirone (in greco antico: Σίρων?, in latino Siron; inizio I secolo a.C.Napoli, anni 20 a.C.) è stato un filosofo greco antico epicureo.

Forse di origine orientale[1], fu contemporaneo di Filodemo di Gadara, che lo cita con rispetto[2], e amico di Cicerone[3].

Sirone si stabilì a Napoli, sulla collina di Posillipo, in una villa di sua proprietà[4], dove tenne una scuola di osservanza epicurea; la sua notorietà è attestata dal fatto che Cicerone lo accomuna a Filodemo come uomo perbene e dotto (optimus e doctissimus), in associazione all'interlocutore epicureo di uno dei propri dialoghi[5].

La scuola, dunque, era luogo di ritrovo e studio per molti romani delle classi dirigenti, frequentata anche dal giovane Virgilio[6] che alla sua morte lo avrebbe ricordato come Sileno, nella VI ecloga,[7] e che ne ereditò la villa[8]. Se l'omaggio è post mortem, Sirone dovrebbe essere morto tra il 42 e il 39 a.C., date di composizione e pubblicazione delle Bucoliche.

  1. ^ Sirone, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata, alla voce corrispondente.
  2. ^ Pap. Herc., 312.
  3. ^ Ad Familiares, VI 11, 2.
  4. ^ Anastasia Tsakiropoulou-Summers, Horace, Philodemus and the Epicureans at Herculaneum, in "Mnemosyne", vol. 51 (1998), n. 1, pp. 20–29.
  5. ^ De finibus bonorum et malorum, II 119.
  6. ^ Catalepton, V, 8-9.
  7. ^ Servio, Ad Eclog., VI 13: "nam vult exequi sectam Epicuream, quam didicerant tam Vergilius quam Varus docente Sirone. et quasi sub persona Sileni Sironem inducit loquentem".
  8. ^ Catalepton, VIII.
  • A. Rostagni, Ancora sulla scuola di Sirone e sull’ambiente epicureo di Napoli, in "RFIC", 61 (1933), pp. 445-458.
  • M. Gigante, I frammenti di Sirone, in "Paideia", n. 45 (1990), pp. 175-198.

Collegamenti esterni

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