Slaves of Pride
Slaves of Pride | |
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Titolo originale | Slaves of Pride |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1920 |
Durata | 43 min circa (5 rulli - 1169 metri: versione francese sopravvissuta) |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | George W. Terwilliger |
Soggetto | William B. Courtney |
Sceneggiatura | William B. Courtney |
Casa di produzione | Vitagraph Company of America |
Fotografia | Charles J. Davis (come Charles Davis), Joseph Shelderfer (come Joe Shelderfer) |
Montaggio | George Randolph Chester, Lillian Christy Chester (come Mrs. George Randolph Chester) |
Interpreti e personaggi | |
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Slaves of Pride è un film muto del 1920 scritto e diretto da George Terwilliger che ha come protagonista Alice Joyce.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La signora Leeds riesce a combinare il matrimonio tra sua figlia Patricia e il milionario Brewster Howard. Patricia, per accontentare sua madre e per farla vivere negli agi i suoi ultimi anni, accetta serenamente di sposare Howard. Ma costui si rivela egocentrico e vanitoso. Piano piano il rapporto tra i due coniugi si incrina anche a causa del segretario di Howard, John Reynolds. Quest'ultimo odia il suo datore di lavoro e cerca di metterlo sempre sotto la peggior luce possibile agli occhi della moglie. A un certo punto, Reynolds tenta anche di abusare di Patricia, ma finisce per morire sotto un treno, mentre cerca di sfuggire a Howard, che lo insegue geloso.
Patricia, che era andata via da casa per il comportamento oltremodo sgradevole del marito nei suoi confronti, vi ritorna giusto in tempo per salvare Brewster che è sull'orlo del suicidio. Non solo per essere stato abbandonato dalla moglie ma anche perché Reynolds, mentre era suo segretario, lo aveva portato alla rovina. Il ritorno di Patricia riporta il sole nella sua vita.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla Vitagraph Company of America. Venne girato con il titolo di lavorazione Pride[1][2].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il copyright del film, richiesto dalla Vitagraph Co. of America, fu registrato il 4 gennaio 1920 con il numero LP14612[1][3]. Distribuito dalla Vitagraph Company of America, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 19 gennaio 1920.
Gli Archives du Film di Bois d'Arcy in Francia hanno della pellicola un negativo in 35 mm con didascalie in inglese della lunghezza di 1169 metri[3][4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The American Film Institute Catalog, Features Films 1911-1920, University of California Press, 1988 ISBN 0-520-06301-5
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Slaves of Pride
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Slaves of Pride, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Slaves of Pride, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Slaves of Pride, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Slaves of Pride, su Silent Era.
- (EN) Alice Joyce WebSite su Stanford University