Soglio (Bregaglia)
Soglio frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Maloja |
Comune | Bregaglia |
Territorio | |
Coordinate | 46°19′59″N 9°31′59″E |
Altitudine | 1 095 m s.l.m. |
Superficie | 67,57 km² |
Abitanti | 167 (2008) |
Densità | 2,47 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 7610 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3774 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Soglio (toponimo italiano; in romancio Suogl , in tedesco Sils im Bergell, desueto[1]) è una frazione di 167 abitanti del comune svizzero di Bregaglia, nella regione Maloja (Canton Grigioni).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Soglio è situato in Val Bregaglia, sulla sponda destra della Maira; dista 17 km da Chiavenna, 39 km da Sankt Moritz e 104 km da Coira. Il punto più elevato del territorio è la cima del Piz Duan (3 131 m s.l.m.).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo istituito nel 1879 che si estendeva per 67,57 km² e che comprendeva anche le frazioni di Madris[2] e Spino, il 1º gennaio 2010 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Bondo, Castasegna, Stampa e Vicosoprano per formare il nuovo comune di Bregaglia[1][3].
Nella seconda metà del XVI secolo ospitò il giovane Giovanni Florio, umanista inglese a cui alcuni studiosi attribuiscono la vera paternità delle opere di William Shakespeare.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Soglio si è aggiudicato il premio come "Il più bel villaggio della Svizzera" 2015; dal 2016 è entrato a far parte dell'associazione I borghi più belli della Svizzera[senza fonte].
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa riformata di San Lorenzo, attestata dal 1354[1].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Casa Alta, casa a torre risalente al 1524 e ristrutturata nel 1680, che conserva una stufa murata a torre XVII secolo;
- Essiccatoi costruiti fra il XVI e il XIX secolo;
- Casa neoclassica che si trova a ridosso della chiesa e risalente agli ultimi due decenni del XIX secolo;
- Casa Menni o Orazio, il cui aspetto si deve agli interventi diretti da Gaudenzio Giovanoli nella seconda metà del XVIII secolo;
- Casa di Mezzo (1696), con portone a tutto sesto in bugne, interni con decori pittorici, una stufa del 1750 circa e un giardino del 1750;
- Casa Antonio, disegnata da Piero Solari e realizzata fra il 1760 e il 1768;
- Casa Gubert, realizzata fra il 1554 e il 1573 e dotata di pannelli del 1574, una stufa rinascimentale e soffitto a cassettoni;
- Hotel Palazzo Salis, anticamente Casa Battista, rinnovata esternamente nel 1701 su una base medievale, mentre gli interni sono del 1792. Fra gli arredi si segnalano una stufa neoclassica, letti a baldacchino, credenze barocche, alcuni stucchi e tappezzerie stile Luigi XVI;
- Stallazzo, costruito nel 1696, che conserva le strutture di marmo usate per legare i cavalli[senza fonte].
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Diga di Preda[4];
- Stazione di rifornimento del 1962[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[5]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La lingua prevalente è l'italiano; il dialetto locale è il bregagliotto (bargaiot), un dialetto lombardo alpino molto influenzato lessicalmente dal romancio[6].
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[7] |
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17,4% | madrelingua tedesca |
1,7% | madrelingua inglese |
80,2% | madrelingua italiana |
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Urbanistica
[modifica | modifica wikitesto]Il centro mostra le sue origini medievali in alcune case a torre, a volte assorbite da edifici di epoca posteriore[senza fonte].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Chiavenna, in Italia, e di Sankt Moritz, in Svizzera, rispettivamente a 15 km e 40 km.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Adolf Collenberg, Soglio, in Dizionario storico della Svizzera, 2 dicembre 2016. URL consultato il 19 giugno 2022.
- ^ Jürg Simonett, Madris, in Dizionario storico della Svizzera, 15 agosto 2002. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ Sito istituzionale del comune di Bregaglia, su comunedibregaglia.ch. URL consultato il 19 giugno 2022.
- ^ Diga di Preda, su swissdams.ch. URL consultato il 19 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ Dialetto, idioma del luogo - Bregaglia Engadin Turismo, su bregaglia.ch. URL consultato il 19 giugno 2022.
- ^ [Ritratti comunali dell'Ufficio federale di statistica 2000[senza fonte]]
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Michael Alder, Diego Giovanoli (a cura di), Soglio, Birkhauser Verlag AG, 1997².
- Renato Stampa, Storia della Bregaglia, 1963, (19742), Tipografia Menghini, Poschiavo (19913)
- AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 535-536
- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Soglio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Soglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Bregaglia, su comunedibregaglia.ch. URL consultato il 19 giugno 2022.
- Adolf Collenberg, Soglio, in Dizionario storico della Svizzera, 2 dicembre 2016. URL consultato il 19 giugno 2022.
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