Sommeromys macrorhinos
Sommeromys macrorhinos | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Sommeromys Musser & Durden, 2002 |
Specie | S.macrorhinos |
Nomenclatura binomiale | |
Sommeromys macrorhinos Musser & Durden, 2002 | |
Areale | |
Sommeromys macrorhinos (Musser & Durden, 2002) è l'unica specie del genere Sommeromys (Musser & Durden, 2002), endemica dell'Isola di Sulawesi.[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine generico deriva dalla combinazione del cognome di Helmut G.Sommer, già Tecnico Scientifico del dipartimento di mammologia presso l'American Museum of Natural History di New York e del suffisso greco -mys, riferito alle forme simili ai topi. Il termine specifico invece è derivato dalla combinazione delle parole greche macros-, lungo e -rhinos, naso, con evidente allusione all'eccezionale lunghezza delle ossa nasali.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo di 99 mm, la lunghezza della coda di 186 mm, la lunghezza del piede di 31 mm e la lunghezza delle orecchie di 16 mm.[2]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è piccolo e delicato, con una scatola cranica tondeggiante e un rostro lungo e stretto, di cui circa la metà si estende ben oltre la linea degli incisivi. Questa caratteristica è unica tra tutti i muridi. Gli incisivi superiori sono corti, larghi, bianchi ed opistodonti, ovvero con le punte rivolte verso l'interno della bocca. I molari sono cuspidati.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo è gracile, con la pelliccia soffice, lunga e densa. Il colore delle parti dorsali è grigio brunastro scuro, mentre le parti inferiori sono bianco grigiastre. La pelliccia copre solo la metà delle zampe anteriori e circa due terzi di quelle posteriori. La parte restante è ricoperta di peli bruni sparsi. Le orecchie sono grandi e ovali, incolori e praticamente prive di peli. Gli occhi sono circondati da pelle più scura. Le vibrisse sono lunghe 50 mm. Le zampe sono lunghe e sottili. Ogni dito termina con un cuscinetto e un artiglio affilato. Il pollice è corto e separato dalla superficie palmare. Sono presenti 5 cuscinetti sul palmo delle mani e 6 cuscinetti sulla pianta del piede. La coda è lunga circa due volte la testa e il corpo. La parte dorsale è marrone scuro mentre le parti inferiori sono incolori. Sono presenti 13 anelli di scaglie per centimetro. La parte terminale inferiore è priva di peli e di scaglie, il che fa presumere una leggera funzionalità prensile dell'organo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie sia terricola che arboricola, fossoria e notturna.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è nota soltanto da un esemplare catturato sul Monte Tokala ed altri sei catturati sul Monte Gandangdewata[3], nella regione centrale di Sulawesi.
Vive nelle foreste tropicali umide montane, leggermente disturbate da attività umane, tra 1.600 e 2.600 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che questa specie è stata descritta recentemente e i limiti del suo areale non sono noti, classifica S.macrorhinos come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Musser, G., Lunde, D. & Ruedas, L. 2008, Sommeromys macrorhinos, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Musser & Durden, 2002.
- ^ * Achmadi AS, Rowe KC & Esselstyn JA, New records of two rarely encountered, endemic rats (Rodentia; Muridae) from Gn. Gandangdewata, West Sulawesi Province, in Treubia, vol. 41, 2014, pp. 51-60.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guy G.Musser & Lance Durden, Sulawesi Rodents: Description of a new Genus and Species of Murinae (Muridae, Rodentia) and its Parasitic New Species of Sucking Louse (Insecta, Anoplura), in American Museum Novitates, vol. 3368, 2002.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sommeromys macrorhinos
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