Stazione di Appiano-Cornaiano

Appiano-Cornaiano
stazione ferroviaria
Eppan-Girlan
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàAppiano sulla Strada del Vino
Coordinate46°27′11.08″N 11°16′06.79″E
Lineeferrovia Bolzano-Caldaro
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1898
Soppressione1971
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari3

La stazione di Appiano-Cornaiano (in tedesco Eppan-Girlan) era una fermata della ferrovia Bolzano-Caldaro che serviva l'omonima frazione di Appiano sulla Strada del Vino.

La fermata venne inaugurata il 16 dicembre 1898, contestualmente alla Bolzano-Caldaro, a cura della Eisenbahn Tirols[1].

Nel 1911 il piazzale dell'impianto, come il resto della linea originaria, venne elettrificato alla tensione continua di 1200 volt[2].

Al termine della prima guerra mondiale, con il passaggio dell'Alto Adige dall'Austria all'Italia, l'esercizio della linea passò provvisoriamente in carico alle Ferrovie dello Stato alle quali, nel 1923, subentrò a sua volta la neocostituita Società Anonima Ferrovia Transatesina (SAFT)[3].

Il 1º gennaio 1960 la Società per Azioni Ferrovia del Renon subentrò nell'esercizio della ferrovia che già nell'agosto 1963, in considerazione del cattivo stato di rotabili e impianti, cessò il servizio passeggeri sostituendolo con autocorse; il servizio merci proseguì fino al 1971.

  1. ^ FENIT 1946 1996, op. cit., p. 95.
  2. ^ La ferrovia Bolzano-Caldaro, in Mondo Ferroviario, n. 80, speciale monografico sulla ferrovia del Brennero, febbraio 1993, pp. 109-113.
  3. ^ Giovanni Cornolò, Automotrici elettriche dalle origini al 1983, Duegi Editrice, 2011, pp. 291-293. ISBN 978-88-95096-05-6
  • (DE) Alexander von Egen, Arnold Dissertori e Martin Sölva, Die Mendelbahn in Kaltern, Athesia, Bolzano, 1988. ISBN 9788870144925.
  • (DE) Martin Sölva, Die Überetscher Bahn, Bozen - Kaltern, Caldaro, Verein für Kultur- und Heimatpflege Kaltern, 1998.
  • (DE) Elisabeth Baumgartner, Eisenbahnlandschaft Tirol - Verkehrsgeschichte zwischen Kufstein und Ala im Spannungsfeld von Tourismus, Politik und Kultur, Innsbruck, Haymon, 1989. ISBN 3-85218-065-1
  • FENIT 1946 1996, FENIT - Roma, 1996.

Voci correlate

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