T-Amp

Il T-Amp è stato un amplificatore audio in Classe D prodotto dall'azienda Sonic Impact e basato sul microchip TA2024 prodotto da Tripath, azienda fondata dal progettista elettronico Adya Tripathi. Il T-Amp divenne noto nel campo della riproduzione in alta fedeltà date le sue buone prestazioni e il costo molto ridotto.

Per estensione, con la dicitura T-Amp si sono identificati diversi amplificatori basati su microchip della stessa serie. Il Tripath TA2020, in particolare, è stato inserito dalla rivista IEEE Spectrum tra i 25 microchip più innovativi della storia.[1] La tecnologia del T-Amp fu definita da Tripath Classe T per distinguerla dalla classe D a modulazione di larghezza d'impulso (PWM) diffusa all'epoca[2], pur trattandosi nei fatti di una variante della classe D stessa.[3] A partire dagli anni 2000, diverse tecniche avanzate di amplificazione in classe D sono state sviluppate e adottate dai principali fabbricanti di semiconduttori[1] come Texas Instruments e STMicroelectronics.

Sonic Impact T-Amp

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Il frontale, con il potenziometro del volume
Il retro, con i connettori di ingresso e uscita

Il dispositivo T-Amp offriva un'amplificazione con potenza continua di 6 watt su due canali attestati su impedenza di 8 Ω, 9 W su una impedenza di 4 Ω. Poteva funzionare con 8 batterie di tipo AA, disponendo di una sola connessione mini-jack per l'ingresso audio di linea, di una connessione per l'alimentazione a 12 volt (massimo 14 volt) e di quattro connettori a molla per i cavi dei diffusori acustici.

Caratteristiche tecniche

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  • Potenza con batterie: 9 watt/canale su 4 ohm - 6 watt/canale su 8 ohm - 15 watt/canale con THD del 10%, su 4 ohm
  • Potenza con alimentatore esterno: 15 watt/canale su 4 ohm
  • THD: 0.04% (@ 1 kHz, 9 watt, 4 ohm)
  • Gamma dinamica: 102 dB
  • Peso: 300 grammi circa, batterie escluse
  • Dimensioni: 16 (L) x 10 (A) x 8 (P) (cm)
  • Alimentazione minima: 12 volt su 1 ampere
  • Alimentazione consigliata: 13,8 volt (alimentazione dei dispositivi radio-amatoriali) su 3 ampere

L'elemento di maggior interesse di questo amplificatore è l'elevata qualità sonora unita al costo irrisorio di acquisto: sull'onda del successo del T-Amp, riviste di alta fedeltà di tutto il mondo hanno prodotto recensioni, la maggior parte molto positiva sulla validità audiofila dell'oggetto, con qualche eccezione.

In particolare i suoi sostenitori affermano che questo amplificatore produce un suono con un'alta qualità timbrica, un dettaglio elevato e un'ottima ricostruzione dell'immagine virtuale. Date le succitate peculiarità, il soprannome che i suoi sostenitori hanno utilizzato per questo amplificatore è l'"ammazza giganti", in quanto con una spesa irrisoria compete con apparecchi enormemente più costosi.[4]

Al contrario, i suoi detrattori sostengono che il suono del T-Amp non è in grado di riprodurre correttamente le frequenze sonore più basse a causa del fattore di smorzamento mediocre e di ridotta capacità di erogare corrente, che l'immagine sonora è irrealistica (proiettata in avanti), che la componentistica di basso livello utilizzata influisce sulla qualità del suono finale. In certi casi, alcuni rari recensori si sono spinti fino a definire "fastidioso" il suono del T-Amp.

Numerosi appassionati di elettronica hanno implementato modifiche al T-Amp con l'intento di migliorarne le caratteristiche di amplificazione e la curva di risposta in frequenza che risente troppo delle variazioni di impedenza del diffusore utilizzato.

Su internet sono disponibili decine di progetti amatoriali che promettono di migliorare le prestazioni del T-Amp e che consistono più che altro nella sostituzione dei condensatori con altri di qualità superiore e nella realizzazione più attenta del filtro all'uscita che serve per eliminare segnali non desiderati fuori dalla banda audio senza però comprometterla.

Esiste in vendita, sempre dal produttore Sonic Impact, anche una versione evoluta del T-Amp: il "Super T-Amp". Questo dispositivo è inserito in un corpo metallico e lo studio della disposizione dei componenti è eseguito in modo da ridurre le interferenze. Ha un costo maggiore della versione base e le opinioni sull'effettivo miglioramento del risultato sonoro sono molto discordanti.

  1. ^ a b 25 Microchips That Shook the World, su spectrum.ieee.org. URL consultato il 12 luglio 2024.
  2. ^ Tripath Technologies, AN1 - CLASS-T DIGITAL AUDIO AMPLIFIER TECHNOLOGY OVERVIEW - Technical White Paper (PDF), Aprile 1999.
  3. ^ Class-D Audio: The Power and the Glory, su spectrum.ieee.org. URL consultato il 12 luglio 2024.
  4. ^ Recensione del T-Amp su tnt-audio.com

Altri progetti

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