Tempo balsamico
In erboristeria, il tempo balsamico è il periodo del ciclo vitale in cui una certa pianta medicinale presenta il contenuto ottimale di principi attivi[1] (non necessariamente il massimo contenuto di principi attivi, perché in alcuni casi un eccesso potrebbe essere tossico) ed è, di conseguenza, il momento più indicato per la sua raccolta.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il tempo balsamico di una pianta varia a seconda di alcuni fattori:
Si è visto, ad esempio, che la composizione di piante coltivate in località geografiche diverse risulta essere differente e così anche il loro tempo balsamico. In molti casi il tempo balsamico si verifica in corrispondenza della fioritura.[2].
Il concetto di tempo balsamico è, tuttavia, relativo, in quanto è vero che la quantità di principi di una pianta può essere maggiore in un periodo dell'anno piuttosto che in un altro ma è anche vero che la composizione qualitativa può essere talmente diversa da determinare differenti effetti terapeutici e/o tossici. L'olio essenziale di Santoreggia, ad esempio, è maggiormente dotato di attività fluidificante ed antinfiammatoria se estratto in ottobre mentre ha una più forte attività antimicrobica (ma è anche più irritante) se viene estratto in maggio.
Visto che i cambiamenti nel rapporto tra i costituenti della pianta possono dare azioni farmacologicamente differenti, ne consegue che il concetto di tempo balsamico secondo l'accezione classica non è sufficientemente valido e che per avere un'idea migliore delle proprietà farmacologiche non è sufficiente misurare solo la quantità totale di principi attivi ma anche la loro composizione qualitativa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il giardino delle piante aromatiche e medicinali, Giunti Editore, 2004
- ^ Alessandro Bruni, Farmacognosia generale e applicata, PICCIN, 1999, p. 63. URL consultato il 4 gennaio 2020.