Terzan 7

Terzan 7
Ammasso globulare
Terzan 7 ripreso dal Telescopio spaziale Hubble
Scoperta
ScopritoreAgop Terzan
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneSagittario
Ascensione retta19h 17m 43.92s[1]
Declinazione-34° 39′ 27.8″[1]
Distanza75.700 [2] a.l.
(23.200 pc)
Magnitudine apparente (V)12,0[2]
Dimensione apparente (V)7,3' [2]
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso globulare
Dimensioni320 a.l.
(98 pc)
Età stimata7,5 miliardi di anni[3]
Altre designazioni
Ter 7,[3] GCl 109.1[4]
Mappa di localizzazione
Terzan 7
Categoria di ammassi globulari

Terzan 7 è un giovane ammasso globulare che si ritiene si sia originato nella Galassia Nana Ellittica del Sagittario (Sag DEG) a cui è fisicamente associato.

Caratteristiche

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Ha una metallicità relativamente elevata con Fe/H = -0,6[5] e un'età stimata in 7,5 miliardi di anni.[3] Terzan 7 ha bassi livelli di nichel ([Ni/Fe] = -0,2) e questo supporta la sua appartenenza al sistema di Sag DEG, che ha una simile firma chimica.[6]

Ha una ricca popolazione di vagabonde blu fortemente concentrate nella sua parte centrale,[7] una distribuzione media di luminosità Mv = -5,05[8] e un raggio effettivo (Rh) di 6,5 pc.[9]

Terzan 7 era il più brillante dei sei ammassi globulari[10] scoperti nel 1968 dall'astronomo turco-armeno Agop Terzan.[11]

Ammassi globulari

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Quasi tutti gli ammassi globulari dell'alone della Via Lattea si sono formati nell'intervallo di tempo tra 12 e 15 miliardi di anni fa. Anche il lontano NGC 2419 (~100 kpc dal centro galattico) ha un'età simile. Questo andamento si applica anche all'età degli ammassi trovati nella Grande Nube di Magellano e nella Galassia Nana della Fornace (~140 kpc dal centro galattico). Tuttavia alcuni ammassi globulari sembrano essere significativamente più giovani degli altri; tra questi sono inclusi Palomar 1, Palomar 3, Palomar 4, Palomar 12, Palomar 14, Ruprecht 106, IC 4499, Arp 2, Fornax 4 e Terzan 7.

In particolare quelli associati a Sag DEG sembrano essere di formazione più recente. I dati suggeriscono che tutti quelli presenti al di fuori dell'alone possono essersi originariamente formati come ammassi sferoidali nani.[9]

Gerarchia della formazione galattica

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Un modello alternativo di gerarchia della formazione galattica ipotizza che una porzione, piuttosto vasta, degli ammassi globulari della Via Lattea si sia originariamente formata per accrezione di altre galassie nane sferoidali come Sag DEG. Il miglior candidato a questo proposito è Palomar 12.[5][12]

  1. ^ a b Ryan Goldsbury, Harvey B. Richer, Jay Anderson, Aaron Dotter, Ata Sarajedini e Kristin Woodley, The ACS Survey of Galactic Globular Clusters. X. New Determinations of Centers for 65 Clusters, in The Astronomical Journal, vol. 140, n. 6, dicembre 2010, pp. 1830–1837, Bibcode:2010AJ....140.1830G, DOI:10.1088/0004-6256/140/6/1830, arXiv:1008.2755.
  2. ^ a b c Terzan 7 @ seds (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2002).
  3. ^ a b c Doug Geisler, George Wallerstein, Verne V. Smith e Dana I. Casetti-Dinescu, Chemical Abundances and Kinematics in Globular Clusters and Local Group Dwarf Galaxies and Their Implications for Formation Theories of the Galactic Halo, in The Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 119, n. 859, settembre 2007, pp. 939–961, Bibcode:2007PASP..119..939G, DOI:10.1086/521990, arXiv:0708.0570.
  4. ^ Cl Tertan 7, in SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 27 gennaio 2008.
  5. ^ a b L. Sbordone, P. Bonifacio, G. Marconi, R. Buonanno e S. Zaggia, Family ties: Abundances in Terzan 7, a Sgr dSph globular cluster, in Astronomy and Astrophysics, vol. 437, n. 3, 3 luglio 2005, pp. 905–910, Bibcode:2005A&A...437..905S, DOI:10.1051/0004-6361:20042315, arXiv:astro-ph/0505307.
  6. ^ L. Sbordone, P. Bonifacio, G. Marconi e R. Buonanno, Chemical abundances in Terzan 7, in Memorie della Società Astronomica Italiana, vol. 75, 2004, p. 396, Bibcode:2004MmSAI..75..396S.
  7. ^ Enrico V. Held, Alfred Rosenberg, Ivo Saviane e Yazan Momany, The Globular Cluster Terzan 7 in the Sagittarius Dwarf Spheroidal Galaxy, in D. Geisler, E.K. Grebel e D. Minniti (a cura di), Extragalactic Star Clusters, vol. 207, Pucon, Chile, Astronomical Society of the Pacific, 12-16 marzo 2001, p. 165, Bibcode:2002IAUS..207..165H.
  8. ^ Sidney van den Bergh, The Luminosity Distribution of Globular Clusters in Dwarf Galaxies, in The Astronomical Journal, vol. 134, n. 1, luglio 2007, pp. 344–345, Bibcode:2007AJ....134..344V, DOI:10.1086/518868, arXiv:0704.2226.
  9. ^ a b Sidney van den Bergh, Young Globular Clusters and Dwarf Spheroidals (PDF), in The Astrophysical Journal, vol. 530, n. 2, febbraio 2000, pp. 777–782, Bibcode:2000ApJ...530..777V, DOI:10.1086/308413, arXiv:astro-ph/9910243.
  10. ^ Steve Gottlieb, Sky and Telescope, vol. 100, n. 2, 1º agosto 2000, p. 112, ISSN 0037-6604 (WC · ACNP).
  11. ^ Agop Terzan, Six nouveaux amas stellaires (Terzan 3-8) dans la region du centre de la Voie lactee et les constellations du Scorpion et du Sagittaire, in C. R. Acad. Sci., vol. 267, Ser. B, 1968, pp. 1245–1248, Bibcode:1968CRASB.267.1245T.
  12. ^ Michael M. Briley, S. Martell e G. H. Smith, The Homogeneity of Light Elements in the Sagittarius Elliptical Dwarf Galaxy Globular Clusters Terzan 7 and Arp 2, in American Astronomical Society, AAS Meeting #211, #58.31, vol. 211, dicembre 2007, pp. 58.31, Bibcode:2007AAS...211.5831B.

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