The Call of the Canyon
The Call of the Canyon | |
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Titolo originale | The Call of the Canyon |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1923 |
Durata | 70 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | western |
Regia | Victor Fleming |
Soggetto | The Call of the Canyon di Zane Grey |
Sceneggiatura | Edfrid A. Bingham e Doris Schroeder |
Casa di produzione | Famous Players-Lasky Corporation |
Fotografia | James Wong Howe |
Scenografia | Henry Hathaway (oggetti di scena) |
Costumi | Mervyn LeRoy (assistente guardaroba) |
Interpreti e personaggi | |
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The Call of the Canyon è un film muto del 1923 diretto da Victor Fleming. La sceneggiatura si basa sul romanzo The Call of the Canyon pubblicato da Zane Grey nel 1923[1].
Considerato a lungo perduto, il film è stato ritrovato dall'archivio cinematografico russo Gosfilmofond e consegnato alla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti nel 2010.[2][3]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Glenn Kilbourne, veterano di guerra, si reca all'Ovest per un periodo di convalescenza durante il quale viene curato da una ragazza del posto, Flo Hunter. Carley, la fidanzata di Glenn, lascia New York per stare con lui ma, ben presto, decide di ritornare indietro. Glenn, allora, dopo che Flo è rimasta gravemente ferita in un incidente, le propone di sposarlo. Il giorno del matrimonio, arriva anche Carley e ben presto è chiaro che Glenn è ancora innamorato di lei. Così Flo rinuncia a lui, accettando la corte di Lee Stanton, e i due ex fidanzati sono nuovamente riuniti.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla Famous Players-Lasky Corporation
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il copyright del film, richiesto dalla Famous Players-Lasky Corp., fu registrato il 25 dicembre 1923 con il numero LP19767[1].
Distribuito dalla Paramount Pictures e presentato da Jesse L. Lasky, uscì nelle sale cinematografiche USA il 16 dicembre 1923.
Copia della pellicola che è stata ritrovata, si trova negli archivi russi del Gosfilmofond; digitalizzata, una stampa è stata donata all'archivio della Library of Congress nell'ottobre 2010[4][5][6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b AFI
- ^ Tre quarti dei film muti di Hollywood sono andati perduti, su Il Post, 26 aprile 2023. URL consultato il 15 luglio 2023.
- ^ (EN) Paul Harris, Library of Congress: 75% of Silent Films Lost, su Variety, 4 dicembre 2013. URL consultato il 15 luglio 2023.
- ^ Silent Era
- ^ "Dieci film muti dalla Russia con amore", articolo de il manifesto, 27 ottobre 2010, pag. 12
- ^ la repubblica
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Call of the Canyon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Call of the Canyon, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Call of the Canyon, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) The Call of the Canyon, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) The Call of the Canyon, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) The Call of the Canyon, su Silent Era.