The Honeycombs
The Honeycombs | |
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The Honeycombs (1964) | |
Paese d'origine | Inghilterra |
Genere | Beat |
Periodo di attività musicale | 1963 – 1967 |
Etichetta | Interphon, Pye, Warner |
Album pubblicati | 3 |
The Honeycombs erano un gruppo musicale inglese principalmente ricordato per il loro bestseller Have I the Right? (1963), che fu prodotto da Joe Meek.[1] Il gruppo aveva fra i suoi membri Honey Lantree, una delle poche batteriste donne dell'epoca.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Gli Honeycombs prendevano originariamente il nome di Sheratons e vennero fondati dal parrucchiere Martin Murray nel mese di novembre del 1963 a North London. Oltre a Murray, la formazione contava la sua assistente Honey Lantree, suo fratello John e due amici.[2] La band suonò in diversi locali del West End e alla Mildmay Tavern[1] e vi fecero parte anche Ken Howard e Alan Blaikley che scrissero alcune canzoni del gruppo e che diverranno in futuro due prolifici cantautori solisti.[2]
Have I the Right?
[modifica | modifica wikitesto]Nel mentre, gli Honeycombs entrarono in contatto con il produttore Joe Meek che produsse la loro Have I the Right? nel suo appartamento a Islington.[3] Il brano venne scritto da Howard e Blaikley e in esso predominano le percussioni, il cui suono venne potenziato aggiungendovi i suoni dei membri del gruppo che battono a ritmo i piedi sulle scale di legno che conducono allo studio; per registrare il tutto, Meek si servì di cinque microfoni che appese alle ringhiere con delle fascette per bici.[2] Fece anche suonare un tamburello a diretto contatto con un microfono e accelerare la velocità della traccia.[4] La band, che venne intanto rinominata The Honeycombs per volere del futuro presidente della Pye Records Louis Benjamin,[5] pubblicò Have I the Right il 26 giugno 1964. Dopo uno scarso successo iniziale, la traccia riuscì a scalare le classifiche fino a raggiungere la prima posizione nel Regno Unito, Australia e Canada[2][6] e a vendere un milione di copie.[1] Grazie al successo della traccia, gli Honeycombs andarono in tournée in Estremo Oriente e Australia.[2]
Del brano fu anche pubblicata una versione cantata in lingua tedesca intitolata Hab ich das Recht?, che si piazzò alla ventunesima posizione in Germania.[7]
1964-1965
[modifica | modifica wikitesto]Poco dopo l'uscita di Have I the Right, gli Honeycombs pubblicarono alcuni singoli di scarso successo, fra cui una cover di Something Better Beginning (1965) di Ray Davies, e fecero diverse apparizioni in programmi TV come Top of the Pops, Ready Steady Go!, Shindig! e Beat-Club e nel film Pop Gear (1965). Nell'agosto del 1965 il gruppo pubblicò That's the Way che si piazzò alla dodicesima posizione. Il suo seguenteThis Year Next Year non riuscì invece a eguagliare lo stesso successo.
1966-1967
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1966 vennero realizzati Who Is Sylvia?, un adattamento di An Sylvia di Franz Schubert, e It's So Hard, che verrà riproposta dagli Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich con il titolo Hard to Love You. Nel mese di aprile dello stesso anno Denis D'Ell, Allan Ward e Peter Pye abbandonarono il gruppo. Alla fine del 1966 gli Honeycombs fecero una tournée in Giappone da cui fu estratto un disco dal vivo (In Tokyo). La band si sciolse agli inizi del 1967, poco dopo il suicidio di Joe Meek.[2]
Dopo lo scioglimento
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1972 Peter Pye iniziò una breve carriera da solista e pubblicò tre album e due singoli usando il nome Peter Franc. Negli anni novanta, Murray iniziò a frequentare i circoli dei cabaret assieme ai suoi Martin Murray's Honeycombs mentre Honey Lantree, Peter Pye e Denis D'Ell (a cui si aggiungerà in seguito John Lantree) organizzarono una tournée di successo.[2] Nel 1999, essi vennero contattati dal produttore discografico Russell C. Brennan che chiese a loro di registrare Live and Let Die per la compilation Cult Themes from the '70s Vol. 2 D'Ell morì il 6 luglio del 2005 mentre Lantree mancò il 23 dicembre 2018.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Ultima formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Denis D'Ell – voce, armonica
- Peter Pye – chitarra ritmica
- Allan Ward – chitarra solista
- John Lantree – basso
- Honey Lantree – batteria, voce
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Martin Murray – chitarra
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1964 – The Honeycombs
- 1965 – All Systems Go!
- 2016 - 304 Holloway Road Revisited
Album live
[modifica | modifica wikitesto]- 1965 – In Tokyo
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1964 – Have I the Right
- 1964 – Is It Because
- 1964 – I Can't Stop
- 1964 – Eyes
- 1965 – Something Better Beginning
- 1965 – That's the Way
- 1965 – This Year Next Year
- 1966 – Who Is Sylvia
- 1966 – It's So Hard
- 1966 – That Loving Feeling
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Joseph Murrells, The Book of Golden Discs, Barrie and Jenkins, 1978, pp. 176-7.
- ^ a b c d e f g (EN) The Honeycombs, su allmusic.com. URL consultato il 28 maggio 2020.
- ^ (EN) David Roberts, British Hit Singles, Guinness World Records Limited, 2001, p. 36.
- ^ (EN) The JOE MEEK Page, su joemeekpage.info. URL consultato il 28 maggio 2020.
- ^ (EN) Obituary: Louis Benjamin, su independent.co.uk. URL consultato il 28 maggio 2020.
- ^ (EN) David Roberts, British Hit Singles & Albums, Guinness World Records Limited, 2006, p. 258.
- ^ (EN) The JOE MEEK Page - Joe Meek records in Germany: 3. Recordings in German language, su joemeekpage.info. URL consultato il 28 maggio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Honeycombs, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) The Honeycombs, su Discogs, Zink Media.
- (EN) The Honeycombs, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) The Honeycombs, su Billboard.
- (EN) The Honeycombs, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145356498 · ISNI (EN) 0000 0001 0699 7399 · Europeana agent/base/159382 |
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