Toni Kroos
Toni Kroos | |||||||||||||||||||
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Kroos con il Real Madrid nel 2018 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania | ||||||||||||||||||
Altezza | 183 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 78 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Centrocampista | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 5 luglio 2024 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Toni Kroos (Greifswald, 4 gennaio 1990) è un ex calciatore tedesco, di ruolo centrocampista. Con la nazionale tedesca è stato campione del mondo nel 2014.
Ritenuto uno dei migliori giocatori della storia del calcio,[1][2][3][4][5] ha vinto tre campionati tedeschi, tre Coppe di Germania, due Supercoppe di Germania,[6] quattro campionati spagnoli, una Coppa del Re, quattro Supercoppe di Spagna, sei UEFA Champions League, cinque Supercoppe UEFA e sei Coppe del mondo per club, quest'ultimo record assoluto.
Con la nazionale tedesca ha partecipato a tre campionati del mondo (2010, 2014, 2018), vincendo l'edizione del 2014, e a quattro campionati d'Europa (2012, 2016, 2020, 2024).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Proveniente da una famiglia sportiva (il padre Roland era calciatore e la madre Birgit è stata campionessa DDR nel badminton),[7] Toni Kroos nasce il 4 gennaio 1990 a Greifswald nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore nella Germania Est, 9 mesi prima della riunificazione.[8]
Kroos cresce con i genitori e il fratello più giovane, Felix (ex calciatore),[9] nel quartiere Schönwalde ed entra all'età di sette anni nel Greifwalder SC, dove suo padre allena le giovanili. Nel 2002 si trasferisce con la famiglia a Rostock, dove il padre passa ad allenare le giovanili dell'Hansa Rostock, segnalando subito al suo nuovo club sia Toni che Felix Kroos. Le eccezionali prestazioni di Toni gli consentono di saltare diverse squadre giovanili, finché, nel 2004, il Bayern Monaco esprime il suo interesse per il giocatore, che decide però di rimanere con il club di Rostock. Nel 2006, ormai sedicenne, Toni Kroos viene acquistato dalla squadra della capitale bavarese, dove nel 2007 esordisce in Bundesliga.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Considerato uno dei maggiori talenti del calcio tedesco oltreché tra i centrocampisti più forti della storia del calcio, era un regista dall'eccellente visione di gioco, abile con entrambi i piedi.[10] Paragonato anche a Juan Román Riquelme,[11] poteva ricoprire diversi ruoli: nato come trequartista, ha finito per essere impiegato come centrocampista centrale, con risultati eccellenti. Con Pep Guardiola è stato utilizzato anche come mezzala, sia destra che sinistra. Nel suo bagaglio tecnico rientravano conclusioni dalla distanza, grazie ad un tiro potente ed il tiro a giro, calci di punizione, lanci lunghi, cross e passaggi smarcanti grazie alla sua precisione, potenza e velocità di passaggio.[10][12][13] Grazie alla sua magnifica visione di gioco era anche un ottimo assist-man.[10] Spesso incaricato di battere i calci piazzati per via delle sue qualità balistiche,[12] era abile a spostarsi da un'area di rigore all'altra, disponendo anche di forza fisica.[14] Eccelleva nel gioco posizionale.[13]
Nel 2010 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 stilata da Don Balón.[15]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Bayern Monaco e prestito
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 settembre 2007 debutta in prima squadra a 17 anni, 8 mesi e 2 giorni nella vittoria del Bayern Monaco 5-0 sull'Energie Cottbus, scendendo in campo per 18 minuti, diventando il più giovane calciatore nella storia del club (record battuto successivamente).[13] Il 25 ottobre 2007 marca anche la prima presenza in coppa UEFA in trasferta contro la Stella Rossa Belgrado, segnando un gol.[13]
Il 6 novembre 2008 arriva anche l'esordio in Champions League nella sfida esterna contro la Fiorentina finita 1-1.
Il 1º febbraio 2009, per consentirgli di giocare con maggiore continuità, viene ceduto in prestito al Bayer Leverkusen fino a giugno 2010. Il 28 febbraio 2009 debutta con la sua nuova squadra nella sconfitta in trasferta contro l'Hannover 96. Il 18 aprile 2009 arriva anche il primo gol in Bundesliga contro il Wolfsburg. Al termine della stagione scade il prestito con il Leverkusen e Kroos torna al Bayern Monaco.
Il 29 ottobre 2010 segna il suo primo gol in campionato con la maglia del club bavarese nella gara interna giocata contro il Friburgo vinta per 4-2. Conclude la stagione con 27 presenze e una rete in campionato, con la squadra che si piazza al 3º posto.
La stagione successiva si rivela densa di soddisfazioni a livello di club, anche se a livello personale viene caratterizzata negativamente da uno strappo al polpaccio, avvenuto durante l'andata dei quarti di finale di Champions League contro la Juventus, che lo manterrà bloccato per circa otto settimane. Il 6 aprile 2013 vince infatti la sua seconda Bundesliga (il ventitreesimo titolo dei bavaresi) con sei giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.[16] Il 25 maggio 2013 vince la sua prima Champions League, grazie alla vittoria dei bavaresi nella finale contro il Borussia Dortmund.[17] Il 1º giugno 2013 vince anche la Coppa di Germania, ottenendo il treble con la compagine bavarese.[18] Tuttavia l'infortunio patito nei quarti di Champions gli farà saltare l'ultima parte di campionato e le due finali di coppa.
La stagione 2013-2014 si apre con la vittoria il 30 agosto 2013 della Supercoppa UEFA, ottenuta sconfiggendo ai rigori in finale la compagine londinese del Chelsea, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 2-2.[19] Nel corso dell'annata la squadra bavarese conquista altri tre titoli, la Coppa del mondo per club,[20] la Bundesliga[21] e la Coppa di Germania.[22]
Real Madrid
[modifica | modifica wikitesto]Il 17 luglio 2014 viene ufficializzato il suo passaggio al Real Madrid per circa 25 milioni di euro. Presentato il giorno stesso allo stadio Santiago Bernabéu, firma un contratto di sei anni.[23][24] La stagione si apre con la vittoria della Supercoppa UEFA[25] e prosegue con la vittoria della Coppa del mondo per club.[26][27]
Nel 2015-2016 Kroos si aggiudica la UEFA Champions League,[28] mentre nell'annata seguente, in cui risulta il giocatore più utilizzato dall'allenatore Zinédine Zidane, vince il campionato spagnolo[29] e la UEFA Champions League.[30] Nel 2017-2018 si aggiudica la Supercoppa UEFA, la Coppa del mondo per club e la UEFA Champions League.[31] Sconfitto nella sfida di Supercoppa UEFA, nel 2018-2019 il Real Madrid vince la Coppa del mondo per club per la quinta volta (record). Nel 2019-2020, stagione in cui, nel mese di ottobre, taglia il traguardo delle cento presenze in UEFA Champions League,[32] Kroos vince il campionato spagnolo e la Supercoppa di Spagna, poi chiude la stagione 2020-2021 senza trofei. Nel 2021-2022 vince il campionato spagnolo, la Supercoppa di Spagna e la UEFA Champions League. Nel 2022-2023 si aggiudica la Supercoppa europea, la Coppa del mondo per club FIFA e la Coppa di Spagna.
Nella stagione 2023-2024 vince il campionato spagnolo[33], la Supercoppa di Spagna e la UEFA Champions League,[34] eguagliando così il record di Francisco Gento insieme ai compagni di squadra Luka Modrić, Daniel Carvajal e Nacho, i giocatori che si sono aggiudicati sei volte la massima competizione europea.[35]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Titolare della nazionale tedesca Under-17, con cui colleziona 34 presenze con 17 gol, nel 2007 si aggiudica il terzo posto al campionato mondiale di categoria. Alla fine del torneo viene premiato con il Pallone d'oro e la Scarpa d'argento della competizione. Il 5 settembre 2008 debutta con la Germania Under-21 nelle qualificazioni del campionato europeo U-21 contro l'Irlanda del Nord segnando il gol del vantaggio dopo soli 11 minuti.
Il 3 marzo 2010 esordisce con la nazionale maggiore nella gara amichevole persa per 1-0 contro l'Argentina. Selezionato per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica dal CT Löw, mette a referto quattro presenze nella rassegna iridata. Il 6 settembre 2011 segna il primo gol in nazionale, durante una partita amichevole contro la Polonia terminata con il risultato di 2-2,[36] mentre il 12 ottobre 2012 realizza la prima doppietta in nazionale, contro l'Irlanda nella partita vinta con il punteggio di 6-1.[37]
Convocato per il campionato del mondo 2014 in Brasile, ha un posto da titolare nella formazione tedesca, con la quale gioca tutte le partite della manifestazione. Nella storica semifinale contro il Brasile, vinta per 7-1 dai tedeschi, mette a segno una doppietta.[38][39] Il 13 luglio 2014 si laurea campione del mondo dopo la vittoria in finale sull'Argentina per 1-0 ai tempi supplementari.[40][41] Al termine della rassegna viene inserito nella squadra del torneo dalla UEFA.[42] Convocato per il campionato d'Europa 2016,[43] gioca tutte le sei partite della nazionale tedesca, che viene eliminata in semifinale dalla Francia. Viene poi inserito nella squadra del torneo dalla UEFA. Convocato per il campionato del mondo 2018, partecipa alla disfatta della sua nazionale, eliminata ai gironi.[44] Suo è il gol nel tempo di recupero contro la Svezia, rete che dà l'unica vittoria della Germania nel torneo.[45]
Il 13 ottobre 2020 raggiunge quota 100 presenze in nazionale maggiore nel pareggio per 3-3 contro la Svizzera.[46][47] Un mese dopo entra nei primi dieci tedeschi più presenti in nazionale, scendendo in campo nella partita persa per 6-0 in casa della Spagna.
Convocato per il campionato d'Europa 2020,[48] tenutosi nel 2021, gioca tutte e quattro le partite della sua squadra, che viene eliminata agli ottavi dall'Inghilterra.[49] Il 2 luglio 2021, tre giorni dopo l'eliminazione, annuncia il proprio ritiro dalla nazionale,[50] ma il 22 febbraio 2024 annuncia il proprio ritorno in nazionale a pochi mesi di distanza dal campionato d'Europa.[51] Il 23 marzo seguente scende in campo a tre anni di distanza dall'ultima volta con la Mannschaft, in occasione della partita amichevole disputata a Lione e vinta per 2-0 contro la Francia, in cui fornisce a Florian Wirtz l'assist per il gol che apre le marcature dopo soli sette secondi di gara.[52][53]
Convocato per il campionato d'Europa 2024,[54] viene schierato da titolare in tutte le partite disputate dalla Mannschaft, concludendo l'esperienza in nazionale e la propria carriera ai quarti di finale del torneo, dove la Germania, padrona di casa, subisce l'eliminazione contro la Spagna (1-2).[55]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 1º giugno 2024.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2007-2008 | Bayern Monaco II | RL | 12 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 12 | 3 |
ott. 2008 | DL | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 1 | |
Totale Bayern Monaco II | 13 | 4 | - | - | - | - | - | - | 13 | 4 | |||||
2007-2008 | Bayern Monaco | BL | 12 | 0 | CG | 2 | 0 | CU | 6 | 1 | - | - | - | 20 | 1 |
2008-gen. 2009 | BL | 7 | 0 | CG | 1 | 1 | UCL | 1 | 0 | - | - | - | 9 | 1 | |
gen.-giu. 2009 | Bayer Leverkusen | BL | 10 | 1 | CG | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 13 | 1 |
2009-2010 | BL | 33 | 9 | CG | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 35 | 9 | |
Totale Bayer Leverkusen | 43 | 10 | 5 | 0 | - | - | - | - | 48 | 10 | |||||
2010-2011 | Bayern Monaco | BL | 27 | 1 | CG | 3 | 1 | UCL | 7 | 0 | SG | 0 | 0 | 37 | 2 |
2011-2012 | BL | 31 | 4 | CG | 6 | 1 | UCL | 14[56] | 2 | - | - | - | 51 | 7 | |
2012-2013 | BL | 24 | 6 | CG | 3 | 0 | UCL | 9 | 3 | SG | 1 | 0 | 37 | 9 | |
2013-2014 | BL | 29 | 2 | CG | 6 | 1 | UCL | 12 | 1 | SG+SU+Cmc | 1+1+2 | 0 | 51 | 4 | |
Totale Bayern Monaco | 130 | 13 | 21 | 4 | 49 | 7 | 5 | 0 | 205 | 24 | |||||
2014-2015 | Real Madrid | PD | 36 | 2 | CR | 2 | 0 | UCL | 12 | 0 | SU+SS+Cmc | 1+2+2 | 0 | 55 | 2 |
2015-2016 | PD | 32 | 1 | CR | 0 | 0 | UCL | 12 | 0 | - | - | - | 44 | 1 | |
2016-2017 | PD | 29 | 3 | CR | 5 | 0 | UCL | 12 | 1 | SU+Cmc | 0+2 | 0 | 48 | 4 | |
2017-2018 | PD | 27 | 5 | CR | 0 | 0 | UCL | 12 | 0 | SU+SS+Cmc | 1+2+1 | 0 | 43 | 5 | |
2018-2019 | PD | 28 | 0 | CR | 4 | 0 | UCL | 8 | 1 | SU+Cmc | 1+2 | 0 | 43 | 1 | |
2019-2020 | PD | 35 | 4 | CR | 2 | 0 | UCL | 6 | 1 | SS | 2 | 1 | 45 | 6 | |
2020-2021 | PD | 28 | 3 | CR | 1 | 0 | UCL | 12 | 0 | SS | 1 | 0 | 42 | 3 | |
2021-2022 | PD | 28 | 1 | CR | 3 | 0 | UCL | 12 | 2 | SS | 2 | 0 | 45 | 3 | |
2022-2023 | PD | 30 | 2 | CR | 5 | 0 | UCL | 12 | 0 | SS+SU+Cmc | 2+1+2 | 0 | 52 | 2 | |
2023-2024 | PD | 33 | 1 | CR | 1 | 0 | UCL | 12 | 0 | SS | 2 | 0 | 48 | 1 | |
Totale Real Madrid | 306 | 22 | 23 | 0 | 110 | 5 | 26 | 1 | 465 | 28 | |||||
Totale carriera | 492 | 49 | 49 | 4 | 159 | 12 | 31 | 1 | 731 | 66 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Real Madrid: 2022-2023
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- UEFA Champions League: 6 (record condiviso con Francisco Gento, Daniel Carvajal, Nacho e Luka Modrić)
- Supercoppa UEFA: 5 (record condiviso con Paolo Maldini, Daniel Carvajal e Luka Modrić)
- Coppa del mondo per club: 6 (record)
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 (3 gol)
- Pallone d'oro del Mondiale Under-17: 1
- 2014, 2016, 2017
- 2014
- 2017
- 2018
- 2020
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The 20 best footballers of the decade, su 90min.com.
- ^ Top 10 Greatest Football Players of This Decade, su sportskeeda.com.
- ^ Toni Kroos: Real Madrid’s Midfield Metronome, su breakingthelines.com.
- ^ What Legends Say About Toni Kroos: The Report, su soccerhint.com.
- ^ Best Players of the 2010s, su footbalium.com.
- ^ (DE) Servus, Toni! Mach´s guad!, su fcbayern.com, 17 luglio 2014. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ Die Welt.
- ^ (EN) Real Madrid sign Bayern's Kroos, in BBC Sport, 17 luglio 2014. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ (DE) "Querpasstoni!" Bruder Felix scherzt nach Kroos-Gala über Toni, su sport.sky.de. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ a b c (EN) Xavi sees Kroos at core of Real's success, su espn.com, 26 maggio 2017. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ Kroos, il Riquelme a sorpresa, su tuttomercatoweb.com, 25 febbraio 2008. URL consultato il 9 luglio 2014.
- ^ a b (ES) Kroos, el maestro del balón parado, su realmadrid.com. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ a b c d La geometria di Toni Kroos, su rivistaundici.com, 21 marzo 2017. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ (EN) Cox: The changing role of deep-lying midfielder, su espn.com, 12 maggio 2015. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ (EN) Don Balon’s list of the 100 best young players in the world, su thespoiler.co.uk, 2 novembre 2010. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
- ^ Bayern campione di Germania con 6 turni d'anticipo: è il trionfo numero 23, su gazzetta.it, 6 aprile 2013. URL consultato il 9 febbraio 2014.
- ^ Borussia-Bayern 1-2: festa con Robben sul filo di lana, su gazzetta.it, 25 maggio 2013. URL consultato l'11 giugno 2014.
- ^ Bayern nella storia: tripletta. Vince anche la Coppa di Germania, su gazzetta.it, 1º giugno 2013. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ Bayern vince la Supercoppa, Chelsea ko, su gazzetta.it, 30 agosto 2013. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Mondiale per club: trionfa il Bayern. Raja Casablanca battuto 2-0, su gazzetta.it, 21 dicembre 2013. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ Festa Bayern Monaco: 24º titolo con 7 giornate d'anticipo, su gazzetta.it, 25 marzo 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Bayern Monaco vince Coppa di Germania, su gazzetta.it, 17 maggio 2014. URL consultato il 21 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2014).
- ^ (ES) Comunicado oficial Toni Kroos, su realmadrid.com, 17 luglio 2014. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ (DE) Transfer perfekt: Toni Kroos zu Real Madrid, su fcbayern.com, 17 luglio 2014. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ Supercoppa Europea, Real Madrid-Siviglia 2-0: doppietta di Ronaldo, su gazzetta.it, 12 agosto 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ Real Madrid-San Lorenzo 2-0: Ramos e Bale portano i Blancos sul tetto del Mondo, su goal.com, 20 dicembre 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ Il Real Madrid è campione del mondo, su ilpost.it, 21 dicembre 2014. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ Champions League, Real Madrid-Atletico 6-4 (1-1 dts): è l'undicesima volta delle merengues, su corrieredellosport.it. URL consultato il 30 maggio 2016.
- ^ Real Madrid campione di Spagna: è la Liga numero 33, su gazzetta.it, 21 maggio 2017. URL consultato il 3 giugno 2017.
- ^ Champions: Juve, svanisce il sogno. Il Real di Ronaldo campione d'Europa: 4-1, su gazzetta.it, 3 giugno 2017. URL consultato il 3 giugno 2017.
- ^ Champions, Real Madrid campione: Bale doppietta, Karius da incubo, 3-1 al Liverpool, su gazzetta.it, 26 maggio 2018. URL consultato il 1º luglio 2018.
- ^ Kroos' party, 23 ottobre 2019.
- ^ Real Madrid campione di Spagna: i Blancos vincono la Liga numero 36 della loro storia | Goal.com Italia, su www.goal.com, 4 maggio 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ Champions League, Real Madrid campione d'Europa: battuto 2-0 il Borussia Dortmund, su Sportmediaset.it. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ Carvajal, Modric, Kroos e Nacho nella leggenda. 6 Champions vinte, raggiunto Paco Gento, su Alfredo Pedullà, 1º giugno 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.
- ^ (DE) Keine Gala in Danzig, su tagesspiegel.de, 6 settembre 2011. URL consultato il 9 luglio 2014.
- ^ Mondiali, Irlanda-Germania 1-6, su corrieredellosport.it, 12 ottobre 2012. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ Mondiali, Brasile-Germania 1-7: umiliazione storica, tedeschi in finale, su gazzetta.it, 8 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014.
- ^ Brasile umiliato, la Germania vince 7-1, Scolari: “Chiedo scusa a tutto il popolo”, su lastampa.it, 8 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2014).
- ^ Mondiali, Germania campione! Argentina battuta 1-0: Götze al 113', su gazzetta.it, 14 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014.
- ^ Germania campione del mondo, su ilpost.it, 13 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2014.
- ^ Mondiali, top 11 Fifa con 5 tedeschi: Kroos il migliore. E Messi non c'è, su gazzetta.it, 16 luglio 2014. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ (DE) LÖW STREICHT BELLARABI, BRANDT, REUS UND RUDY, su dfb.de, 31 maggio 2016. URL consultato il 31 maggio 2016.
- ^ Sud Corea-Germania 2-0, clamorosa eliminazione dei campioni del mondo uscenti, su gazzetta.it, 27 giugno 2018.
- ^ Mondiali, Germania-Svezia 2-1: Kroos al 95' ribalta tutto e regala il primo successo, su gazzetta.it, 23 giugno 2018. URL consultato il 23 giugno 2018.
- ^ (EN) Centurion Kroos the anchor for club and country, su fifa.com. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ (ES) Kroos, 100 partidos con Alemania, su realmadrid.com. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ (EN) Germany’s full 26-man Euro 2020 squad, su theathletic.com. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Europei, Inghilterra-Germania 2-0: Sterling e Kane infrangono il tabù tedesco, su repubblica.it, 29 giugno 2021. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ (DE) Toni Kroos verkündet Rücktritt aus der Nationalmannschaft, su transfermarkt.de, 2 luglio 2021. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Kroos torna in nazionale: 'Sono ancora in forma', su sport.sky.it, 22 febbraio 2024. URL consultato il 28 febbraio 2024.
- ^ Gianluca Di Marzio, Wirtz nella storia della Germania: il motivo, su Gianluca Di Marzio. URL consultato il 24 marzo 2024.
- ^ L’importanza di avere un Kroos, la Germania è tornata a splendere, su la Repubblica, 24 marzo 2024. URL consultato il 24 marzo 2024.
- ^ (DE) Der EM-Kader steht fest, su dfb.de. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ Toni Kroos lascia il calcio: "Sogno infranto all'Europeo". I numeri di un giocatore unico e straordinario, su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ 2 presenze nei turni preliminari.
- ^ 100ª presenza
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Die Welt, EM 2012: Eine Klasse für sich, epubli, 15 giugno 2012, ISBN 978-3-8442-2380-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Toni Kroos
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Toni Kroos
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su toni-kroos.com.
- Toni Kroos, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Toni Kroos, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Toni Kroos, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Toni Kroos, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Toni Kroos, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Toni Kroos, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN) Toni Kroos, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (FR) Toni Kroos, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Toni Kroos, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Toni Kroos, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Toni Kroos, su eu-football.info.
- (ES) Toni Kroos, su AS.com.
- (EN) Toni Kroos, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 310508150 · GND (DE) 1052565255 |
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