Transparency International
Transparency International | |
---|---|
Abbreviazione | TI |
Tipo | Eingetragener Verein |
Fondazione | 1993 |
Fondatore | Peter Eigen |
Scopo | Lotta alla corruzione |
Sede centrale | Berlino |
Motto | The global coalition against corruption |
Sito web | |
Transparency International (TI) è un'organizzazione internazionale non governativa che si occupa della corruzione, non solo politica[1][2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]TI è stata fondata nel maggio del 1993 a Berlino, dove attualmente si trova la sede centrale, su iniziativa di Peter Eigen, direttore di una sezione della Banca Mondiale. Altri fondatori sono Hansjörg Elshorst, Joe Githongo, Fritz Heimann, Michael Hershman, Kamal Hossain, Dolores L. Español, George Moody Stuart, Jerry Parfitt, Jeremy Pope e Frank Vogl[3][4][5].
Nel 1995 TI ha sviluppato l'Indice di corruzione percepita - Corruption Perceptions Index (CPI), una lista comparativa della corruzione percepita in tutto il mondo che viene aggiornata e pubblicata ogni anno.
Critiche
[modifica | modifica wikitesto]Il CPI classifica le nazioni con il maggior indice di corruzione basando i propri dati sulle interviste fatte agli imprenditori. È stato più volte criticato per la scarsa metodologia di ricerca[6] e per la scorrettezza con cui vengono trattati gli stati in via di sviluppo[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://open.gov.it/organizzazioni/transparency-international-italia
- ^ https://www.transparency.it/
- ^ "When and why was Transparency International (TI) founded?" Archiviato il 18 luglio 2018 in Internet Archive., FAQ, Transparency International
- ^ Bill Hicks, Transparency International, Pinkindustry.com, 2010.
- ^ Peter Larmour, Global standards of market civilization, a cura di Brett Bowden, Routledge, settembre 2006, pp. 95–106, ISBN 0-415-37545-2.
- ^ Parla dei suoi ricercatori come di "intellettuali in senso gramsciano" (le cui analisi procedono dalle esistenti relazioni sociali della produzione, alle forme di stato ed alla fine all'ordine mondiale, nel tentativo di formare un "blocco storico"), Hannes Baumann, The corruption perception index and the political economy of governing at a distance, International Relations, Dec 26, 2019, p. 11.
- ^ David Chaikin, Corruption and money laundering: a symbiotic relationship, Palgrave Macmillan, giugno 2009, pp. 12–13, ISBN 0-230-61360-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Accademia internazionale per la lotta alla corruzione
- Gruppo di Stati contro la corruzione
- Indice di percezione della corruzione
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Transparency International
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Official site, su transparency.org. URL consultato il 25 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2012).
- TI's mission statement, su transparency.org. URL consultato il 3 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
- List of TI National Chapters, su transparency.org. URL consultato il 3 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2008).
- TI's Global Corruption Report, su globalcorruptionreport.org. URL consultato il 21 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2020).
- 'Lies' by Transparency International 'protect UK corruption' Indymedia UK article
- International Anti-Corruption Conference, su transparency.org. URL consultato il 3 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2008).
- 13th International Anti-corruption conference 2008, su 13iacc.org. URL consultato il 21 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
- Article on corruption in Forbes (aprile 2007)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 122103073 · ISNI (EN) 0000 0001 0860 3971 · LCCN (EN) no97010645 · GND (DE) 2162013-1 · BNF (FR) cb13512570p (data) · J9U (EN, HE) 987007303916205171 · NDL (EN, JA) 001167165 |
---|