Trattato di Adrianopoli (1713)

Trattato di Adrianopoli
Firma24 giugno 1713
LuogoAdrianopoli
Parti Russia
Impero ottomano (bandiera) Impero ottomano
FirmatariImpero ottomano e Regno russo
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Il Trattato di Adrianopoli fu firmato ad Adrianopoli tra Russia e Impero Ottomano il 24 giugno 1713[1] e conferma la Pace del Prut sottoscritta due anni prima che pose fine alla guerra russo-turca del 1710-1711. Il trattato aggiunge le seguenti disposizioni:

  • Il confine russo-ottomano tra i fiumi Samara e Orel divide il territorio delimitato da questi fiumi in due parti uguali[1].
  • Azov è restituita agli Ottomani[2][3].
  • Qualsiasi incursione, offensiva o violenza è vietata tra i sudditi della Russia e quelli dell'Impero Ottomano.
  • I russi devono stare esterni a tutti i conflitti tra i Calmucchi e i popoli della Crimea.
  • Le rivendicazioni dei tatari di Crimea nei confronti del regno russo sono rinviate.

Questo trattato resterà in vigore per venticinque anni[4][5] e sarà sostituito dopo la guerra russo-turca del 1735-1739 dalle disposizioni stabilite dal trattato di Belgrado e dalla trattato di Nyssa.

  1. ^ a b (FR) Christophe Koch, Histoire abrégée des traités de paix entre les puissances de l'Europe depuis la paix de Westphalie, Volume 4, Meline, Cans et Compagnieª ed., 1838, p. p. 564.
  2. ^ (FR) Roger Portal, Pierre le Grand, Editions Complexeª ed., 1990, pp. p. 61, 308, ISBN 978-2-870-27355-5.
  3. ^ (FR) Jean-Pierre Bois, De la paix des rois à l'ordre des empereurs (1714-1815), Pointsª ed., p. 512, ISBN 978-2-757-83978-2.
  4. ^ (FR) Francine-Dominique Liechtenhan, Pierre Le Grand. Le premier empereur de toutes les Russies, Tallandierª ed., p. 688, ISBN 979-1-021-00714-7.
  5. ^ (FR) Henry Laurens, John Tolan e Gilles Veinstein, Europe et l’Islam (L'): Quinze siècles d’histoire, Odile Jacobª ed., 2009, pp. p. 227, 480, ISBN 978-2-738-19901-0.

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