Unione del Gerundo
Unione del Gerundo unione di comuni | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Cremona |
Amministrazione | |
Capoluogo | Castelleone |
Data di istituzione | 2003 |
Data di soppressione | 2012 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°18′N 9°46′E |
Superficie | 88 km² |
Abitanti | 16 500 |
Densità | 187,5 ab./km² |
Comuni | Castelleone, Formigara, Madignano, Montodine, Moscazzano |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
L'Unione del Gerundo è stata una unione di comuni nata dall'accordo tra cinque comuni italiani della provincia di Cremona.
L'Unione nacque nel 2003 tra i comuni di Castelleone, Formigara, Madignano e Moscazzano. Di seguito entrerà a farne parte il comune di Montodine.
I cinque comuni non erano contigui fra di loro e l'unione aveva superficie di 88 km², per una popolazione di circa 16.500 abitanti.
L'Unione del Gerundo era un ente pubblico territoriale dotato di personalità giuridica e governato da un presidente, da una giunta costituita da tutti i sindaci dei comuni aderenti e da un consiglio composto da una rappresentanza dei consigli comunali e dai sindaci stessi[1].
Nel corso del 2012 i singoli consigli comunali dei comuni interessati deliberavano lo scioglimento dell'unione che, di fatto, è cessata il 31 dicembre di quell'anno[2].
Scopo
[modifica | modifica wikitesto]Come da statuto, lo scopo della sua costituzione era quello di migliorare la qualità dei servizi erogati e di ottimizzare le risorse economico-finanziarie, umane e strumentali[3].