Vasosuprina

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Vasosuprina
formula di struttura
formula di struttura
Nome IUPAC
4-{1-idrossi-2-[(1-metil-2-fenossietil)ammino]propil}fenolo
Nomi alternativi
isossisuprina cloridrato, Vasodilian, Duvadilan
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H23NO3
Massa molecolare (u)301,38
Numero CAS395-28-8
Numero EINECS206-898-2
Codice ATCC04AA01
PubChem3783
DrugBankDBDB08941
SMILES
Oc1ccc(cc1)C(O)C (C)NC(C)COc2ccccc2
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
orale, parenterale
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante pericoloso per l'ambiente
attenzione
Frasi H302 - 400
Consigli P273 [1]

La vasosuprina è un farmaco appartenente alla categoria dei farmaci beta-mimetici, il cui principio attivo è l'isossisuprina cloridrato.[2] È un miorilassante uterino.[2] È in grado di stimolare l'attività dei recettori beta di tipo 1 (presenti nel cuore e nei reni) e di tipo 2 (situati nell'apparato respiratorio, gastrointestinale, nella muscolatura uterina e scheletrica).

Poiché questi recettori sono situati in tessuti e organi diversi del nostro organismo, tutti i farmaci che agiscono su di essi, stimolando o inibendo la loro attività, hanno un'azione non selettiva ed effetti sistemici.

In ostetricia la vasosuprina è stata largamente utilizzata nella terapia tocolitica del travaglio pretermine e in parte lo è ancora tutt'oggi.[3]

Tuttavia a causa dei suoi effetti collaterali (tachicardia, rossore e vampate di calore al viso, stipsi, ipotensione, aumento della glicogenolisi), derivati soprattutto dalla stimolazione a carico dei recettori beta 1, viene impiegata sempre meno nella terapia del travaglio pretermine.

Altri farmaci utilizzati con uguale successo a tale scopo ma con meno effetti collaterali sia materni sia fetali sono: gli antagonisti competitivi dei recettori dell'ossitocina, i calcio antagonisti e gli inibitori delle prostaglandine.

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 19.01.2012 riferita al cloridrato
  2. ^ a b Ml> Vasosuprina
  3. ^ http://www.fedoa.unina.it/1886/1/Merenda_Riproduzione_Sviluppo_Uomo.pdf

Collegamenti esterni

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