Villa Castellina

Villa Castellina
Facciata nord
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàCastellina
Indirizzovia Castellina 136
Coordinate44°54′50.65″N 10°06′29.29″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzioneinizi del XVIII secolo
Stilebarocco
Realizzazione
ProprietarioClaudio Pedroni
CommittenteAlessandro Ranuccio Ugolini

Villa Castellina è un edificio in stile barocco situato in via Castellina 136 a Castellina, frazione di Soragna, in provincia di Parma.

La villa fu edificata nei pressi delle rovine del castello di Castellina agli inizi del XVIII secolo per volere del conte Alessandro Ranuccio Ugolini, feudatario della zona dal 1707.[1][2]

Dopo il 1781 il duca Ferdinando di Borbone investì il conte Giuseppe Pompeo Sacco dei diritti su Castellina,[3] che la famiglia mantenne fino alla loro abolizione sancita da Napoleone nell'ex ducato di Parma e Piacenza nel 1805.[4]

In seguito la tenuta fu acquistata dalla famiglia Tagliaferri, che si estinse dopo la metà del XIX secolo; la proprietà cadde successivamente in un lento declino.[2]

La villa fu acquistata nel 1998 dalla famiglia Pedroni, che ne avviò i lavori di completo recupero,[5] trasformandola in residenza privata e sede per ricevimenti.[6]

La villa è accessibile attraverso la corte a nord e il giardino all'italiana a sud, entrambi sviluppati su una pianta rettangolare.

Facciata sud
Porticato della facciata nord

La villa si sviluppa su una pianta quadrata, con accesso a nord e a sud.[7]

La simmetrica facciata settentrionale, uguale a quella meridionale sul parco, si innalza su tre livelli fuori terra; al centro, preceduto da una scalinata rastremata per accentuare l'effetto prospettico, si apre il porticato affrescato a tre arcate a tutto sesto, rette da pilastri coronati da capitelli dorici; ai lati e al piano superiore si affacciano regolari finestre rettangolari, mentre all'ultimo livello si trovano piccole aperture con spigoli stondati.[7]

I due portici danno accesso all'ampio e scenografico androne passante, coperto da una volta a padiglione; l'ambiente è interamente decorato sulle pareti e sul soffitto con affreschi barocchi, raffiguranti finte architetture prospettiche, colonnati, fregi, trofei e, sui due portali d'ingresso, grandi stemmi all'interno di frontoni spezzati;[7] dal salone, caratterizzato dalla presenza di un grande lampadario in vetro di Murano,[8] si accede sui lati a tre piccole sale intercomunicanti.[9]

Portale d'ingresso sud

Il parco all'italiana, interamente cintato da un muro perimetrale, si sviluppa a sud della villa su una pianta quadrangolare; il giardino è quadripartito da due viali ortogonali delimitati da siepi, che si incrociano nella fontana centrale.[9]

  1. ^ Villa Castellina, su ilparcopiubello.it. URL consultato il 13 maggio 2019.
  2. ^ a b Cenni storici, su villacastellina.it. URL consultato il 13 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2016).
  3. ^ Sacco Giuseppe Pompeo, su parmaelasuastoria.it. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2016).
  4. ^ L'eredità napoleonica. Il Codice (PDF), su treccani.it. URL consultato il 5 luglio 2017.
  5. ^ Chi siamo, su villacastellina.it. URL consultato il 13 maggio 2019.
  6. ^ Villa per ricevimenti Castellina, su turismo.comune.parma.it. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2017).
  7. ^ a b c Villa Castellina (PDF), su concorsiletterari.it. URL consultato il 28 marzo 2020.
  8. ^ La villa, su villacastellina.it. URL consultato il 13 maggio 2019.
  9. ^ a b Descrizione, su villacastellina.it. URL consultato il 5 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2016).

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