Vocabolario greco-italiano

Vocabolario greco-italiano
Copertina della XL edizione (2002)
AutoreLorenzo Rocci
1ª ed. originale1939
Generevocabolario
Lingua originalegreco antico-italiano

Il Vocabolario greco-italiano di Lorenzo Rocci (conosciuto anche semplicemente come il Rocci) è un dizionario di greco antico in lingua italiana, edito dalla Società editrice Dante Alighieri per la prima volta nel 1939.

Composto di circa 150 000 lemmi, è opera del grecista e gesuita Lorenzo Rocci, che, per compilarlo, impiegò circa venticinque anni di lavoro, con il solo ausilio di schede dattiloscritte e appunti.

Come la quasi totalità dei dizionari di greco antico, il Rocci è monodirezionale dal greco all'italiano e non anche il contrario.

Storia editoriale

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Il Rocci, al momento della pubblicazione, divenne il maggiore e più completo dizionario greco-italiano realizzato in Italia. Prima del 1939, gli studenti potevano infatti avvalersi dei più essenziali Dizionario greco-italiano di Benedetto Bonazzi (1885) o del Vocabolario greco-italiano compilato ad uso delle scuole di Tommaso Sanesi (1881), nonché delle traduzioni italiane di vocabolari scolastici in lingua tedesca, come quello di Karl Schenkl o quello di Wilhelm Gemoll. Gli specialisti tendevano invece a ricorrere al corposo vocabolario tedesco di Franz Passow o al Liddell-Scott-Jones in lingua inglese.[1]

Alla prima edizione del 1939 fecero seguito la seconda del 1941 e la terza del 1943, in occasione delle quali l’opera fu rivista e perfezionata dal suo autore; a quel punto, tuttavia, l'aggiornamento si interruppe, sicché dal 1949 in poi il "Rocci" venne semplicemente ristampato, senza essere più sottoposto a revisione.

Per oltre cinque decenni il Rocci è stato il vocabolario greco-italiano di riferimento: le alternative disponibili (quali i dizionari scolastici di Wilhelm Gemoll, o quello di La Magna-Annaratone, o ancora la traduzione dall’inglese del Liddell-Scott-Jones in formato ridotto) non erano all'altezza dell'opera del gesuita laziale quanto a completezza e precisione[2]. Il primato del Rocci venne insidiato solo nel 1995, allorché la Loescher pubblicò il GI-Vocabolario della lingua greca, realizzato dal grecista e filologo classico Franco Montanari, il quale, peraltro, ammise il debito del suo lavoro nei confronti dell’opera di padre Rocci, sottolineandone la natura di «opus magnum incredibile» realizzato in autonomia e con nessun mezzo tecnologico, laddove al GI avevano collaborato 30 ricercatori[3].

Intanto, i rinvenimenti papirologici (quali, ad esempio, i papiri Bodmer, scoperti in Egitto nel 1952) e nuove importanti pubblicazioni specialistiche (tra le quali i cinque volumi dei Tragicorum Graecorum fragmenta, editi a Gottinga dal 1971 al 2004), nonché le esigenze di una più scorrevole leggibilità resero ineludibile una revisione del Rocci, che venne quindi riedito, con contenuti ampliati e migliorati sia formalmente (eliminando gli arcaismi sovrabbondanti) sia graficamente (con l'adozione di un nuovo impianto grafico e nuovi caratteri), nel 2011[4].

Grazie ai proventi editoriali la Compagnia di Gesù ha sostenuto per 50 anni le missioni e gli studenti poveri. [5]

Rocci presentò la sua opera a Benito Mussolini, sottolineandone l'importanza per la cultura italiana, il Duce lo accolse con entusiasmo e in questo modo contribuì alla sua diffusione nelle scuole nazionali.[6] Papa Pio XII ne lodò i caratteri «di ampiezza e di dottrina» e lo chiamò «diletto figlio».[7]

  • Lorenzo Rocci, Vocabolario greco-italiano, I ed., Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1939 (pp. XX, 2074).
  • Lorenzo Rocci, Vocabolario greco-italiano, II edizione riveduta, Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1941 (pp. XX, 2074).
  • Lorenzo Rocci, Vocabolario greco-italiano, III edizione riveduta, Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1943 (pp. XX, 2074).
  • Lorenzo Rocci, Vocabolario greco-italiano, IV edizione, Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1949 (pp. XX, 2074).[8]
  • Lorenzo Rocci, Vocabolario greco-italiano, XLI edizione, Roma, Società editrice Dante Alighieri, 2008 (pp. XX, 2074)[9].
  • Lorenzo Rocci, Vocabolario greco-italiano, con la collaborazione di Eleonora Mazzotti e Giulia Argan (et al.), Roma, Società editrice Dante Alighieri, 2011 (pp. XXVII, 2064).
  • Lorenzo Rocci, Vocabolario greco-italiano, Con la collaborazione di Giovanni Sagnotti e Sara Libanchi,Società Editrice Dante Alighieri, 2024 APP per Web, Android e Ios.
  1. ^ Per una trattazione della storia dei dizionari di greco antico (in Europa; in Italia), cfr. Eleonora Mazzotti, Lorenzo Rocci. Il padre, il maestro, l'apostolo, pp. 41-46 (scaricabile qui Archiviato il 27 novembre 2020 in Internet Archive.).
  2. ^ Non era però di questo avviso Dino Pieraccioni, che, nella prima edizione della sua Morfologia storica della lingua greca, scriveva che tutti i vocabolari di greco antico in italiano erano limitati e più o meno scolastici, dei quali il maggiore era il Rocci, "tuttavia anch'esso non sempre sicuro e con citazioni incomplete o errate" (Morfologia storica della lingua greca, pag. 10, Vallecchi, 1954). Nella terza edizione (D'Anna, 1975) viene ripetuto lo stesso giudizio, ma senza più nominare il Rocci (che viene quindi implicitamente inteso fra i vocabolari "limitati e più o meno scolastici") e aggiungendo invece un apprezzamento per l'allora recentemente pubblicata traduzione italiana del Liddell-Scott-Jones medio.
  3. ^ Gian Guido Vecchi, L’avventura di Rocci, gesuita solitario, Così creò il mitico dizionario di greco, in Corriere della Sera, 20 settembre 2020, p. 23.
  4. ^ La nuova edizione, su societaeditricedantealighieri.it, Società editrice Dante Alighieri. URL consultato il 13 maggio 2015.
  5. ^ Biografia di Lorenzo Rocci, su linkiesta.it.
  6. ^ Il vocabolario di greco: la storia del “Rocci”, risorsa inestimabile per gli studenti, soprattutto durante i compiti in classe, su orizzontescuola.it (archiviato il 5 febbraio 2024).
  7. ^ Una cassapanca piena di interpretazioni, su osservatoreromano.va, 11 agosto 2020.
  8. ^ È dello stesso anno anche la quinta edizione, l'ultima in vita dell'autore.
  9. ^ Scheda OPAC Servizio Bibliotecario Nazionale, su OPAC SBN. URL consultato il 7 settembre 2022.

Voci correlate

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Altri progetti

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