Warrior (videogioco 1979)
Warrior videogioco | |
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Piattaforma | Arcade |
Data di pubblicazione | ottobre 1979 |
Genere | Picchiaduro |
Origine | Stati Uniti |
Pubblicazione | Vectorbeam |
Design | Tim Skelly |
Programmazione | Tim Skelly |
Modalità di gioco | Multigiocatore |
Specifiche arcade | |
Schermo | Verticale |
Periferica di input | Joystick 4 direzioni, 1 tasto |
Warrior è un videogioco picchiaduro del 1979[1]. È considerato uno dei primi videogiochi del genere[2], insieme ad alcuni giochi basati sul pugilato come ad esempio Heavyweight Champ del 1976[3].
Il gioco è stato sviluppato da Tim Skelly durante il suo periodo di lavoro a Cinematronics, ed è stato pubblicato sotto il nome della compagnia Vectorbeam poco prima che quest'ultima venisse chiusa da Cinematronics, che l'aveva acquistata nel 1978.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Warrior consisteva nella lotta tra due cavalieri in duello renderizzati in grafica vettoriale monocromo, realizzati tramite primitive tecniche di motion capture. A causa delle limitazioni dell'hardware utilizzato, la CPU non riusciva a processare i personaggi e l'ambiente di gioco allo stesso tempo, per cui gli sfondi erano stampati, con i personaggi proiettati su di essi.
Originariamente, Skelly aveva pianificato un sistema a due giocatori con due joystick utilizzati da ogni giocatore, uno per controllare i movimenti del personaggio e uno per controllare la sua arma. Nonostante ciò, i limiti economici hanno costretto Skelly ad utilizzare un solo joystick per ogni personaggio e un tasto per cambiare tra controllo del personaggio e controllo dell'arma, uno alla volta. I joystick erano installati nei cabinati in un modo che li rendeva non responsivi e difficili da usare secondo i giocatori[2].
Eredità
[modifica | modifica wikitesto]I cabinati e l'hardware di Warrior vennero prodotti con uno scarso budget e nel tempo si sono rivelati poco resistenti rispetto ai cabinati odierni. Perciò, è conosciuta una sola macchina "sopravvissuta", nel Regno Unito[2]. Il gioco è emulato tramite MAME[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) Masumi Akagi, アーケードTVゲームリスト国内•海外編(1971–2005) [Arcade TV Game List: Domestic • Overseas Edition (1971–2005)], Japan: Amusement News Agency, 2006, p. 114, ISBN 4-9902512-1-0. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ a b c (EN) The Making of... Warrior, in Edge, n. 169, Future Publishing, dicembre 2006, pp. 101-103.
- ^ (EN) Heavyweight Champ (1976), su Museum of the Game. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) Warrior, su CAESAR. URL consultato il 15 maggio 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Warrior, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum.