Wedung

Wedung
Un wedung con fodero
TipoColtello
OrigineIndonesia (bandiera) Indonesia
Impiego
UtilizzatoriGiavanesi, Balinesi
Descrizione
Lama25 cm circa
Tipo di lamaAd un filo
Tipo di manicoAd una sola mano
Enciclopedia ragionata delle armi, a cura di Claude Blair, Mondadori, Milano
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Il wedung (noto anche come wedoeng o wedong) è un coltello tradizionale indonesiano, usato principalmente da Giavanesi e Balinesi.

Il wedung è un'arma simile ad un corto machete (bendho[1]). La lama ha il dorso diritto e il lato tagliente a forma di "S"; il dorso può occasionalmente essere affilato per circa un terzo della propria lunghezza. La base della lama è solitamente decorata con dentellature dette grengren o con un buco circolare detto kembang kacang. Inoltre possono essere presenti decorazioni ad intarsio che rappresentano il naga, un drago mitologico, o motivi floreali. Tra il manico e la lama è presente una ghiera in metallo a sezione pentagonale (metok). La corta impugnatura, che negli esemplari di provenienza giavanese ha anch'essa sezione pentagonale, forma un'estensione del metok. Il manico è solitamente in legno ma può essere realizzato anche con altri materiali come l'avorio. La sua parte superiore è appiattita. Gli esemplari di provenienza balinese hanno una forma più stretta e in genere sono decorati più riccamente. Il manico e il metok degli esemplari balinesi, inoltre, hanno sezione rotonda invece che pentagonale e possono presentare cesellature. Il fodero è in legno e solitamente ha una forma che ricorda quella della lama, ma può avere una parte rettangolare; l'imboccatura ha un bordo allargato. Nella parte posteriore il fodero ha una sorta di protuberanza a forma di corno, detta sangkletan, con cui l'arma può essere assicurata alla cintura. Questo uncino è attaccato al fodero con stringhe di rattan, corno o metallo. Negli esemplari più pregiati il fodero può presentare uno o due rilievi d'oro o d'argento di forma arrotondata o a forma di virgola.[2]

Il wedung è tradizionalmente portato da tutti i capi in presenza di un sovrano[3]. È portato nel palazzo (kraton) come simbolo di sottomissione al sultano per svolgere lavori umili come tagliare arbusti o erba. È quindi usato non più come una vera arma ma piuttosto come uno strumento da lavoro e viene portato sull'anca sinistra anche per scopi decorativi.[2] A differenza del kriss che è di appannaggio esclusivamente maschile, il wedung può essere portato anche dalle donne nel kraton[4].

  1. ^ Amir Mertosedono, Mengenal Senjata Tradisional Kita, Dahara Prize, 1987.
  2. ^ a b Albert G Van Zonneveld, Traditional Weapons of the Indonesian Archipelago, Koninklyk Instituut Voor Taal Land, 2002, ISBN 90-5450-004-2.
  3. ^ Thomas Stamford Raffles, The History of Java, John Murray, 1830.
  4. ^ Heru Basuki, Dakwah Dinasti Mataram Dalam Perang Diponegoro, Kyai Mojo & Perang Sabil Sentot Ali Basah, Samodra Ilmu, 2007, ISBN 978-602-8014-01-4.
  • George Cameron Stone, Donald J. LaRocca (1999), A Glossary of the Construction, Decoration and Use of Arms and Armor: in All Countries and in All Times, ed. Courier Dover Publications, p. 665 & 666, ISBN 978-0-486-40726-5
  • Enciclopedia ragionata delle armi, a cura di Claude Blair, Mondadori, Milano

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