Āyāt
Nell'Islam le āyāt [1] (in arabo آيات?, letteralmente segni o prodigi) sono i 6.236 versetti (di 77.439 parole) alla base delle 114 sure del Corano. La parola è collegata all'ambiguo «ot» (אות in ebraico), che significa sia "segno" che "lettera".[2]
La valenza soprannaturale delle āyāt è data dalla propria natura divina, essendo per i musulmani l'intero Corano testuale 'parola di Allah'.
Si noti che da āyāt discende il sostantivo ayatollah [composto con il nome arabo di Dio], usato per qualificare un dotto sciita di alto profilo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ singolare āya, in arabo آية?
- ^ Encyclopaedia Judaica, volume 10, pagina 1195
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ayat
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Saggio analitico sul Corano tradotto da Piccardo (versetti ordinati per temi dal curatore Mikail Marcello Soave) (PDF), su islamitalia.it.
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