Emma Dupont
Emma Dupont (fl. 1876-1890) è stata una modella francese, nota per aver posato per alcune opere pittoriche e scultoree dell'artista Jean-Léon Gérôme.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Come molte altre modelle dell'epoca, Emma Dupont era giunta a Parigi con il suo fidanzato, all'età di diciassette anni.[1][2] Non si sa quale fosse la sua città d'origine. Quando venne abbandonata dal suo ragazzo, Dupont si ritrovò sola in una città a lei sconosciuta.[1] Secondo la sua biografia scritta da Paul Dollfus nel 1896 (anche se in maniera romanzata e piena di aneddoti), Emma vagava davanti a un caffè che prima frequentava con il suo ex-ragazzo quando il proprietario la notò.[1] Quando la ragazza gli spiegò in lacrime la sua situazione, il proprietario le diede dei soldi e le disse di ritornare la mattina seguente, promettendole che avrebbe cercato un lavoro per lei.[3] Quando Emma tornò, il proprietario del caffè la portò dal pittore belga Alfred Stevens.[3]
Emma aveva intenzione di posare per il proprio volto o in costume, ma si rifiutò pudicamente di posare nuda.[4] Tuttavia, fu un altro artista, Fernand Cormon, che la persuase a spogliarsi, e grazie al suo incoraggiamento Dupont si abituò a posare senza veli, divenendo una modella di nudo.[2][5] Presto Emma Dupont fece da modella per artisti come Tony Faivre, Auguste Feyen-Perrin e Gérôme.[6] Secondo Dollfus, il suo reddito regolare le permise di vivere in un piccolo appartamento nel boulevard de Clichy che era decorato con delle opere che gli artisti per i quali aveva posato le avevano dato.[7] Jean-Léon Gérôme, infatti, le aveva regalato uno studio a olio per il dipinto Piscina nell'harem (1876) che rimase di proprietà della famiglia dell'artista anche dopo la morte di Dupont, finché non venne venduto.[5][8] Non si hanno molte altre notizie della sua vita.
Opere per le quali fece da modella
[modifica | modifica wikitesto]Al 1876 risale l'opera di Gérôme Piscina nell'harem, per la quale Emma fornì la posa di una bagnante.[5] Nel 1886 Emma prestò i propri tratti per l'Onfale, una rivisitazione muliebre dell'Ercole Farnese realizzata da Gérôme.[9] In quell'occasione, l'artista si fece fotografare nel suo studio da Louis Bonnard accanto a un bozzetto in creta dell'opera e alla sua modella.[10] Questo tema dell'artista con la modella nello studio sarà ripreso in seguito dall'artista. Nel dipinto La fine della seduta viene raffigurata proprio Emma Dupont che si accinge a coprire con un panno il modello in creta dell'Onfale mentre lo scultore lava i propri attrezzi da lavoro.[10] In seguito, nel quadro Il lavoro del marmo, Jean-Léon Gérôme si autoritrasse mentre scolpisce una statua nel marmo, la Tanagra, accanto alla propria modella, seduta nella stessa posizione rigida della scultura.[2][11] Si pensa pertanto che anche per la Tanagra del 1890 la modella sia Dupont.[12] Infine, si ipotizza che Emma abbia prestato i propri tratti alla Galatea del dipinto Pigmalione e Galatea, risalente al 1890.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Dollfus 1896, p. 99.
- ^ a b c (EN) It takes two: The model and the artist, su The Eclectic Light Company, 20 gennaio 2018. URL consultato il 14 aprile 2023.
- ^ a b Dollfus 1896, p. 101.
- ^ Dollfus 1896, pp. 101-102.
- ^ a b c (EN) Susan Waller, Jean-Léon Gérôme’s Nude (Emma Dupont): The Pose as Praxis, in Nineteenth-Century Art Worldwide, vol. 13, n. 1, 2014. URL consultato il 14 aprile 2023.
- ^ Dollfus 1896, p. 103.
- ^ Dollfus 1896, p. 148.
- ^ a b (FR) Jean-Léon GEROME (Vesoul 1824 – Paris 1904) Nu Sur Sa Toile D’origine 30,5 X 45 Cm Griffures Sans Cadre, su tajan.com. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ Dollfus 1896, p. 147.
- ^ a b (FR) Jean-Léon Gérome, peintre pompier ou académique, su verat.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 16 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2023).
- ^ (EN) Susan Waller, Fin de partie: A Group of Self-Portraits by Jean-Léon Gérôme, in Nineteenth-Century Art Worldwide, vol. 9, n. 1, 2010. URL consultato il 17 aprile 2023.
- ^ (EN) "Tanagra" par Jean-Léon Gérôme - Histoire analysée en images et œuvres d’art | https://histoire-image.org/, su histoire-image.org. URL consultato il 17 aprile 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Paul Dollfus, Modèles d'Artistes, Parigi, 1896, pp. 99-103, 147-148.
Altri progetti
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