Guetnoco
San Guetnoco | |
---|---|
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 5 novembre |
Guetnoco è venerato come santo in Bretagna almeno sin dal XII secolo.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Le vicende di Guetnoco sono note attraverso la Vita Jacuti, tratta dalla leggendaria Vita Winwaloei redatta nel XII secolo. Figlio di Fragano e Gwen, gemello di Giacuto, era ancora bambino quando con i famigliari lasciò la natale Gran Bretagna invasa dai Sassoni e si stabilì in Armorica, dove nacque suo fratello Vinvaleo.[1]
Il suo culto è diffuso nel Finistère (a Pleyben, a Quéménéven, a Briec).[1]
Nelle diocesi e nei monasteri bretoni, la memoria di san Guetnoco era celebrata il 5 novembre; il 5 luglio era festeggiato insieme al fratello Giacuto, forse in ricordo di una traslazione di reliquie.[1]
Nel Martirologio romano, il suo elogio si legge al 5 novembre.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Guetnoco