I miei primi 40 anni
I miei primi 40 anni | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | I miei primi 40 anni |
Paese di produzione | Italia, Francia |
Anno | 1987 |
Durata | 111 min (versione cinematografica) 144 min (versione televisiva) |
Genere | drammatico, biografico |
Regia | Carlo Vanzina |
Soggetto | Marina Ripa di Meana, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina |
Sceneggiatura | Carlo Vanzina, Enrico Vanzina |
Produttore | Mario Cecchi Gori e Vittorio Cecchi Gori |
Casa di produzione | C.G. Silver Film, Reteitalia |
Distribuzione in italiano | Columbia Pictures Italia |
Fotografia | Luigi Kuveiller |
Montaggio | Jacques Gaillard, Ruggero Mastroianni |
Musiche | Umberto Smaila |
Scenografia | Mario Chiari |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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I miei primi 40 anni è un film del 1987 diretto da Carlo Vanzina, ispirato all'omonima autobiografia di Marina Ripa di Meana.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Quando ci fu la liberazione di Roma dall'occupazione tedesca, Marina era appena una bimba; dopo la sua infanzia il padre e la madre prenderanno coscienza che la sua adolescenza fa presagire molta inquietudine. Dopo le sue prime esperienze erotiche con la cameriera di casa, incomincia a frequentare ragazzi conosciuti in piazza Navona e nei dintorni. Prima costruisce un atelier di moda con una sua amica marchesina, Doris Caetani. L'uomo scelto per le sue nozze è il giovane duca squattrinato, Massimiliano Caracciolo Villalta, ma dopo la nascita della loro figlia Lucrezia avviene la separazione, anche per le violenze che subisce Marina. Marina, dopo il divorzio con il duca Caracciolo e ormai diventata ancora più bella ed elegante, diviene l'accompagnatrice del Principe Riccio, un uomo d'affari molto ricco, amante però del lieto vivere e che al posto di fare l'amore preferisce affilare coltelli.
Infatti il principe permette a Marina di tradirlo facendo l'amore con playboy della Costa Azzurra. Non soddisfatta del suo lieto vivere, Marina pianta il principe per vivere con Roberto D'Angelo, un pittore d'avanguardia, contestatore e cocainomane, ma poco dopo lo lascia per un suo tradimento, per tornarvi dopo un suo tentativo di suicidio. In Spagna poi nasce un rapporto con il giornalista Nino Ranuzzi de l'Espresso, il giorno della nomina di Bettino Craxi a presidente del Consiglio. Ranuzzi preferisce alla fine restare con la moglie e Marina continua la sua vita movimentata finendo con l'innamorarsi dell'organizzatore della Biennale del dissenso, a Venezia, Carlo Donati Dadda, con il quale si sposa.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito in DVD dalla Mustang Entertainment[1]. Una versione più lunga per la televisione fu trasmessa su Canale 5 in due serate martedì 3 e mercoledì 4 ottobre 1989 e distribuita in DVD in un'edizione speciale nel 2020[2].
Sequel
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1989 uscì il sequel intitolato La più bella del reame, sempre con Carol Alt nel ruolo della protagonista.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I miei primi 40 anni, su mustangentertainment.it. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2021).
- ^ Finalmente in dvd i mie primi 40 anni in versione estesa, su mondospettacolo.com.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I miei primi quarant'anni, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- I miei primi 40 anni, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- I miei primi 40 anni, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) I miei primi 40 anni, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I miei primi 40 anni, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) I miei primi 40 anni, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) I miei primi 40 anni, su FilmAffinity.
- (EN) I miei primi 40 anni, su Box Office Mojo, IMDb.com.