Ibicella lutea

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Ibicella lutea
Ibicella lutea
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Lamiidi
OrdineLamiales
FamigliaMartyniaceae
GenereIbicella
SpecieI. lutea
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineScrophulariales
FamigliaPedaliaceae
GenereIbicella
SpecieI. lutea
Nomenclatura binomiale
Ibicella lutea
(Lindl.) Van Eselt., 1929
Sinonimi
  • Martynia lutea
  • Proboscidea lutea

Ibicella lutea (Lindl.) Van Eselt. è una pianta angiosperma appartenente alla famiglia Martyniaceae.[1]

Produce corti e sottili peli ricoperti di una sostanza appiccicosa su tutti i suoi organi aerei.

Sebbene manchi di altri adattamenti carnivori, come la produzione di enzimi digestivi, essa è in grado di catturare ed uccidere piccoli insetti. A causa della mancata produzione di enzimi, I. lutea non è considerata una pianta carnivora, ma una protocarnivora.

Distribuzione e habitat

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Cresce su terreni asciutti e in condizioni desertiche. È originaria dell'America del Sud, ma è stata naturalizzata anche in California meridionale.

Il Sistema Cronquist pone questa specie nella famiglia Pedaliaceae ed all'ordine Scrophulariales. Il sistema di classificazione APG, basato su analisi filogenetiche, la assegna alla famiglia Martyniaceae ed all'ordine Lamiales.

  1. ^ (EN) Ibicella lutea (Lindl.) Van Eselt. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 10 ottobre 2024.

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