Krampus

Esempio di Krampuskarten, anni 1910.

Nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca e, parzialmente, in quelle di lingua slava e latina, il Krampus è un essere demoniaco che accompagna la figura religiosa-folkloristica della reincarnazione di San Nicola, venendo rappresentato da una tradizionale sfilata in maschera lungo le strade del paese. Tale tradizione è legata alla mitologia cristiana – più precisamente al vescovo San Nicola e al suo servitore denominato Krampus – in cui quest'ultimo è un demonio sconfitto dal santo e perciò, successivamente, costretto a servirlo.[1]

Queste manifestazioni sono eventi tipici della giornata della vigilia di San Nicola, 5 dicembre, nate più di 500 anni fa e tuttora festeggiate in Slovenia, Germania, Croazia, Austria, Italia (Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia).[2]

L'etimologia di Krampus non è chiara. Secondo Knobloch deriverebbe da una parola germanica[3] per "uncini, artigli", da confrontarsi con l'italiano[4][5][6] grampa, a sua volta dal gotico hrampa "rampino" (antico alto tedesco krampfo).[7] Altri lo fanno derivare dal bavarese krampn, ovvero "morto, putrefatto".[2]

La festa di San Nicola

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La festa di San Nicola, vescovo di Myra, si festeggia la sera del 5 dicembre. La festa, che si svolge principalmente nell'arco alpino, ha come culmine una sfilata per le vie del paese. La sfilata solitamente segue questo ordine: in primis sfila lo stesso San Nicola, a piedi o su di un carro, distribuendo dolciumi e piccoli regali ai paesani; a seguire i Krampus, una masnada di demoni inferociti, armati di fruste e catene.

In Italia questa festa è maggiormente diffusa nella regione del Trentino-Alto Adige, ma viene celebrata anche nell’estremo nord-est del Friuli-Venezia Giulia (in Valcanale, ovvero il territorio della regione della Carinzia storica appartenente all'Italia) e in alcune località del Veneto, come in provincia di Belluno (Cadore). Nel resto d'Europa, la sfilata avviene in molte altre zone, specialmente quelle di lingua tedesca, ma soprattutto in Baviera, Svizzera e Austria.

I Krampus sono demoni dalle sembianze mostruose e animalesche, scatenati e molto inquietanti, che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini "cattivi". I loro volti sono coperti da terrificanti maschere diaboliche, i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti. I Krampus, vagando per le vie dei paesi, provocano rumori ottenuti da campanacci o corni, che li accompagnano nel tragitto che compiono, mentre colpiscono con frustate la gente.

L'origine di questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni facenti parte dell'area ex-austro-ungarica, risale al periodo pre-cristiano ed è attestata almeno dal VI-VII secolo d.C.[8]. Una delle poche cose di cui si è a conoscenza è che questa manifestazione è legata al solstizio invernale.

È curioso che a mascherarsi secondo la tradizione, e a volte anche in abiti femminili, sono esclusivamente gli uomini. Ma il Krampus può essere anche femminile, e in questo caso si chiama Krampa. Altra regola è che la maschera da loro indossata non deve mai essere tolta in pubblico e gli spettatori non devono mai cercare di toglierla, pena il disonore per lo smascherato.

Un Krampus del gruppo di Salisburgo

La leggenda dei Krampus

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Si racconta che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestivano usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Essendo così irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo un po' di tempo, i giovani si accorsero che tra di loro vi era un impostore: era un demone, che approfittando del suo reale volto diabolico si inserì nel gruppo rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra.

Venne dunque chiamato il vescovo Nicola per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il demone, tutti gli anni, i giovani nel giorno della vigilia di San Nicola, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare, ma a "punire i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.

Lo svolgimento tipico della festa

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La festa inizia con il vescovo San Nicola Benvenuto, solitamente trainato su un carro, che interroga i bambini e si mostra con una folta barba bianca. Con i bambini che nel corso dell'anno si sono comportati bene, egli sarà generoso con piccoli dolci, mentre per quelli che non si sono comportati bene, un brutto rimprovero. Oltre a questo compito, San Nicola deve placare le ire dei Krampus nei confronti degli spettatori.

In Alto Adige e in altre zone, il Krampus ha in mano una frusta fatta di ramoscelli e un sacco sulla spalla: secondo la leggenda, egli prende i bambini che sono stati cattivi e li porta via nel suo sacco. Accade che alla festa di San Nicola, davanti alla porta di casa di famiglie con bambini si presentino sia San Nicola che uno o più Krampus. San Nicola premia con dolci i bambini buoni, mentre i Krampus minacciano di far sparire i bambini cattivi.

La visita di San Nicola e del Krampus in una famiglia viennese

I Krampus, infatti, sono selvaggi, violenti e inferociti, e quindi in questa particolare serata danno sfogo a quelle forze che per tutto il resto dell'anno rimangono represse. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, i bambini, i ragazzi, ma anche gli adulti e i più anziani, spingono la gente, dando pesanti frustate e colpi di verga alle gambe di chiunque capiti tra i loro piedi.

Appena il sole tramonta, San Nicola scompare dalla sfilata, lasciando incontrollati i demoni, che senza inibizioni rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti. Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei demoni possono durare anche ore, fino a quando le tenebre riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno.

Per concludere, il divertente e tenebroso spettacolo offerto dai Krampus costituisce un'efficace sintesi di tradizione e cultura.

Trentino-Alto Adige

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  • a Boccaldo di Trambileno (valle del Leno, Trambileno) arriva San Nicola che distribuisce piccoli regali e dolciumi ai bambini del paese, accompagnato dai Krampus;
  • a Bressanone, il 5 dicembre di ogni anno, al calar delle tenebre irrompono per le vie del paese i Krampus insieme a San Nicola. I diavoli rincorrono chiunque si trovi sulla loro via, menando sferzate dolorose con fruste improvvisate e pittando di carbone e grasso il volto dei catturati. La sfilata vede la partecipazione di molto pubblico, anche perché si svolge in concomitanza con i mercatini natalizi;
  • a Brunico, ogni anno, il 6 o il 7 dicembre, verso le 18:30 sfilano in cortei pittoreschi per le vie principali oltre 400 Krampus, provenienti da tutto l'Alto Adige e da Coccau (Tarvisio), indemoniati e inferociti con carri e auto "diaboliche" comprendenti prigioni basculanti appositamente preparate per catturare bambini e adolescenti le cui urla rimbombano per tutto il centro cittadino. Nemmeno gli adulti sono risparmiati da colpi di frusta di coda di vacca e fascine di legno appositamente preparate per il pubblico delirio. La sfilata si conclude con fuochi d'artificio;
  • a Dobbiaco, ogni anno sfilano più di 500 Krampus provenienti da tutta la regione alpina;
  • a Campo di Tures scendono in piazza e per le vie del paese più di 200 Krampus, provenienti dalle aree del vecchio Tirolo e da tutto l'arco alpino;
  • a Fierozzo, in Val dei Mocheni, si svolge da qualche anno una sfilata con i "demoni";
  • a Levico Terme, in Valsugana, durante i mercatini di natale, si svolge annualmente la tipica sfilata di San Nicola accompagnato dai Krampus, presso il Parco secolare degli Asburgo;
  • a Pergine Valsugana, durante i mercatini, sfilano i Krampus. Recentemente sono apparsi i "Krampus buoni" di Amstetten,[9] e i krampus della Valle dei Mocheni;[10]
  • a Merano durante la manifestazione "Natale a Merano", tradizionale mercatino di Natale, viene organizzata la sfilata di San Nicola con i Krampus dell'associazione Höllenschlucht Krampus di Lana; da dicembre 2017, al tradizionale mercatino di Natale, sfilano i Krampus dell'associazione Alfagor di Merano;
  • a Mori, in Vallagarina, a partire dal 5 dicembre del 2017 la tradizione è stata ripristinata: nel paese si svolge la corsa dei Krampus accompagnati da San Nicola;
  • a Ora, verso la fine di novembre (in anticipo rispetto alla tradizione), si organizza una grande sfilata;
  • a Pozza di Fassa, da qualche anno si svolge, verso la fine di novembre, una grande sfilata dove partecipano i Krampus della Val di Fassa e i Trudner Teufel di Aldino. Il tutto accompagnato da musica e cibi tipici;
  • nella vallata del Primiero, nella sera del 5 dicembre, i Krampus Primör accompagnano San Nicolò per le vie dei paesi; oltre a questa occasione, i Krampus si prestano ad altre manifestazioni locali;
Krampus nella Repubblica Ceca
  • a Sesto lungo una via trasversale, i circa 500 Krampus sfilano;
  • a Vipiteno, la tradizione vuole che, nel pomeriggio i Krampus, girino per l'intera città su veicoli motorizzati e addobbati, in cerca di bambini e giovani, fino alle 18:00 di sera, ora in cui si radunano, insieme a San Nicolò, in cima alla "Città Vecchia" per l'inizio della sfilata dei carri. Per la tradizione vipitenese, è uso inseguire i Krampus, stuzzicarli, venir imbrattati dal grasso di cui sono ricoperti e subire i colpi di frusta. Anche qui, San Nicolò porta sacchetti colmi di dolci ai piccoli ospiti durante la sfilata, mentre i Krampus lo seguono precedendo il famoso carro di Satana, ove vi è un Krampus con le ali che batte con un martello, su un'incudine immersa nei carboni ardenti.

Friuli-Venezia Giulia

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  • a Tarvisio, ogni anno, il 5 dicembre, sfilano per le vie centrali del paese sia San Nicolò che i Krampus, per poi passare per le case a portare doni ai bambini buoni, carbone a quelli cattivi. Molto suggestiva la sfilata con il Krampus bianco che, giunto in piazza, si inchina a San Nicolò uscente dalla chiesa nel silenzio più assoluto:[11][12]
    • a Tarvisio Centrale (frazione di Tarvisio), nello stesso giorno sfilano per le vie del paese San Nicolò e i Krampus. Torce e fumogeni accompagnano la sfilata dei Krampus arrivati del bosco. La festa si svolge in un campetto dove è posta una gabbia nella quale vengono rinchiusi i bambini più cattivi. Fino al 2008, inoltre, il tutto era arricchito da un gruppo di Krampus austriaci specialisti nei giochi con il fuoco. Finita la festa, anche a Tarvisio Centrale, i Krampus passano per le case a portare doni ai bambini buoni;[13]
    • a Camporosso, ogni anno, il 5 dicembre all'imbrunire, dopo che il sole tramonta dietro alle montagne (ore 17:00 circa), c'è la fiaccolata per il paese e la festa, che si svolge nel piazzale della canonica, dove i Krampus rincorrono i bambini cattivi e San Nicolò li chiama sul palco a recitare una preghierina; il tutto è accompagnato da vin brulé e tè caldo. Dopo la festa in canonica, il Santo finisce il giro per le case, andando a trovare i bambini che non sono potuti andare in canonica, per poi confondersi alla notte con i Krampus, fino al prossimo 5 dicembre;
    • a Coccau, frazione di Tarvisio, la celebrazione si svolge tradizionalmente il 6 dicembre; i krampus accompagnano San Nicolò nell'antica chiesa gotica a lui dedicata, per poi rincorrere i ragazzi nelle stradine innevate, il tutto accompagnato da vin brulé e minestrone;
    • a Fusine in Valromana, ogni anno, il 5 di dicembre, dalle 14:00 circa San Nicolò (accompagnato dagli angeli) ed i Krampus sfilano per tutto il paese, fino a quando, alle 17:30 circa, arrivano in centro dando vita ad una fiaccolata;
    • a Rutte (frazione di Tarvisio), la sfilata si svolge in un anfiteatro naturale dove fiaccole e fumogeni accompagnano la sfilata che vede giungere i Krampus e San Nicolò dal bosco;[14]
    • a Cave del Predil, ogni prima domenica di dicembre, si svolge la tradizionale sfilata per le vie del paese;[15]
  • a Malborghetto-Valbruna, la notte del 5 dicembre i Krampus escono dal cuore dell'oscurità dei boschi vicini per scortare San Nicolò nelle vie del paese, dando vita a una suggestiva fiaccolata che si protrae casa per casa, in un'atmosfera di magica reverenza le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Chioschi di vin brûlé, bevande calde e dolci allestiti nella piazza del comune accompagnano la celebrazione. Nelle vicine frazioni di Ugovizza e Valbruna la processione si svolge casa per casa;[16]
  • a Pontebba si svolge una sfilata l'8 di dicembre, dove i Krampus, chiamati Spitz-Parkl, giungono accompagnati da tamburi e torce e percorrono le vie della città assieme a San Nicolò. La sfilata è la maggiore della manifestazione di tutto il Friuli-Venezia-Giulia che richiama oltre 6000 persone. Terminata la sfilata sono liberi di punire coloro che hanno peccato e i bambini cattivi. Nel 2016 i gruppi partecipanti racchiudevano molteplici nazionalità, fra cui spiccavano quelle austriache e slovene, creando così una varietà di tradizioni e arricchendo la zona non solo con la presenza di Krampus, ma anche di Krampe.

Eventuali sfilate al di fuori dei sopracitati luoghi e al di fuori del 5 dicembre sono da considerarsi mere esibizioni commerciali e non fanno parte della vera tradizione.[senza fonte]

A Movieland Park (Veneto) il 16 ottobre si svolge una sfilata di Krampus, che girano insieme al pubblico per le vie principali del parco.

In Austria, benché in ogni paese si effettui una sfilata, le più note sono quelle che si tengono a Innsbruck (a Seefeld si tiene l'8 dicembre) e a Salisburgo.

In Germania le sfilate principali si svolgono in Baviera.

Mascheramenti simili si ritrovano in altre parti dell'Europa, dalla Sardegna al mar Egeo alla penisola iberica, dai Balcani e fino alla Scandinavia, particolarmente in zone di montagna o pedemontane, e sono attestati già nel Basso Medioevo, e questo fa presumere il loro radicamento in epoche e contesti precristiani.

Fra questi, si veda ad esempio:

In quanto aiutante di San Nicola, si tratta di un personaggio ricollegabile ad altre figure come: Hans Trapp (Alsazia), Zwarte Piet (Paesi Bassi e Belgio), Knecht Ruprecht (Germania del Nord), Houseker (Lussemburgo), Père Fouettard in Francia, Belsnickel o Pelznickel (Germania sud-occidentale), Schmutzli (Svizzera), ecc.[17] Inoltre, può ricollegarsi anche a figure femminili come Frau Holle o Klausenweiblein (Germania e Franca Contea).[18]

  1. ^ Marco Perisse, Chi è Krampus, il diavolo anti-Babbo Natale, ora anche un film, su GQ, 11 dicembre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2017.
  2. ^ a b I Krampus, su friulani.net, 28 ottobre 2011. URL consultato il 21 ottobre 2022 (archiviato il 23 gennaio 2022).
  3. ^ Laura Novak, Arrivano i Krampus - un inno alla mostruosità, su InStoria, n. 12, dicembre 2008. URL consultato il 25 dicembre 2017.
  4. ^ (DE) Friedrich Kluge, Kluge: Etymologisches Wörterbuch der deutschen Sprache, a cura di Elmar Seebold, 25ª ed., Berlin/Boston, Walter de Gruyter, 2011, p. 537, ISBN 978-3-11-022364-4.
  5. ^ (DE) Fritz Lochner von Hüttenbach, Krampus, in Grazer Linguistische Studien, vol. 25, Graz, Institut für Sprachwissnschaft der Universität Graz, 1986, pp. 195-197, ISSN 1015-0498 (WC · ACNP).
  6. ^ (DE) Johann Knobloch, Nikolo und Krampus, in Muttersprache, vol. 98, n. 1, Wiesbaden, Gesellschaft für deutsche Sprache, marzo 1988, p. 78-79, ISSN 0027-514X (WC · ACNP).
  7. ^ Salvatore Battaglia et al., Lemma "grampa", in Grande dizionario della lingua italiana, vol. VI, UTET, 1961, p. 1031, ISBN 978-88-020-1599-6.
    «artiglio, zampa di animale»

  8. ^ (EN) Anna Muckerman, The man behind the Krampus mask, BBC, 8 dicembre 2018. URL consultato il 10 dicembre 2018.
  9. ^ I Krampus a Pergine con tante attività per i più piccoli, su trentotoday.it, 27 novembre 2019. URL consultato il 27 maggio 2020.
  10. ^ I Krampus della Val dei Mocheni a Pergine, su trentotoday.it, 12 dicembre 2019. URL consultato il 27 maggio 2020.
  11. ^ Gruppo Krampus Tarvisio Basso, su krampustarvisio.org. URL consultato l'11 novembre 2008.[collegamento interrotto]
  12. ^ Tarvisio: San Nicolò e i Krampus, su krampus.it. URL consultato il 7 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2023).
  13. ^ Gruppo Krampus Tarvisio Centrale (Copia archiviata), su gruppokrampus.altervista.org. URL consultato il 21 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).
  14. ^ La Festa di San Nicolo' e i Krampus di Tarvisio, su krampus.it. URL consultato il 21 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021).
  15. ^ Gruppo Krampus Cave del Predil, su krampuscavedelpredil.altervista.org. URL consultato il 10 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
  16. ^ Krampus a Malborghetto, su Turismo FVG. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  17. ^ (FR) Pas d'erreur possible, le vrai père Fouettard est lorrain, su estrepublicain.fr. URL consultato il 5 dicembre 2020.
  18. ^ (FR) A chaque région son Père Fouettard ! (Copia archiviata), su ac-nancy-metz.fr. URL consultato il 17 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2010).
  19. ^ Un po' di carbone sarà l'ultimo dei vostri problemi. La skin Krampus del Generale Shao è ora disponibile in #MK. | By Mortal Kombat | Facebook. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  • Loris Bendotti e Marta Ghirardelli, San Nicolò e i krampus: la sfilata dei diavoli a Vipiteno, in Luca Giarelli (a cura di), Carnevali e folclore delle Alpi: riti, suoni e tradizioni popolari delle vallate europee, Tricase, Youcanprint, 2012, pp. 171, ISBN 978-88-6618-948-0.

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