Macchi M.12

Macchi M.12
Vista ventrale di un Macchi M.12 in volo
Descrizione
Tipoidrobombardiere
Equipaggio3
ProgettistaAlessandro Tonini
CostruttoreBandiera dell'Italia Aeronautica Macchi
Data primo volo1918
Esemplaricirca 10
Dimensioni e pesi
Lunghezza10,77 m
Apertura alare17,00 m
Altezza2,10 m
Superficie alare61,0
Peso a vuoto1 750 kg
Peso carico2 520 kg
Propulsione
Motoreun Ansaldo 4.E.28
Potenza450 hp (336 kW)
Prestazioni
Velocità max190 km/h

i dati sono estratti da:
Jane's All the World's Aircraft 1919[1]

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Il Macchi M.12 era un idrobombardiere biplano a scafo centrale prodotto in piccola serie dall'azienda italiana Aeronautica Macchi nei tardi anni dieci del XX secolo.

Storia del progetto

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L'M.12 venne sviluppato nel 1918 come idrovolante da bombardamento da destinare ai reparti aeronautici della Regia Marina durante la prima guerra mondiale.[2] Il modello riprendeva lo schema utilizzato nei precedenti modelli, monomotore a scafo centrale con velatura biplana e galleggianti equilibratori, ma con misure ulteriormente più generose. Inoltre riproponeva la struttura interalare introdotta con il Macchi M.9 abbandonando i tradizionali montanti per uno schema a travatura Warren.[3] La differenza maggiore, tuttavia, era nell'adozione di una configurazione a doppia trave di coda,[2] ciascuna dotata di un proprio singolo impennaggio.[3] Un M.12 venne iscritto alla terza edizione della Coppa Schneider, che si sarebbe disputata a Venezia tra 19 ed il 21 settembre 1920, ma non riuscì a concorrere alla gara.

In seguito venne realizzata una variante ad uso civile per il trasporto passeggeri e postale che assunse la designazione M.12bis, caratterizzata da uno scompartimento viaggiatori a cinque posti a sedere ed una diversa velatura con apertura alare di 18 m.[1]

M.12
versione militare da bombardamento leggero.
M.12bis
versione civile a 5 posti, caratterizzata dall'adozione di una diversa velatura dalla maggiore apertura.
Bandiera dell'Italia Italia
  1. ^ a b Gray 1919 (1969), p. 391.
  2. ^ a b Taylor 1989, p. 617.
  3. ^ a b Gray 1919 (1969), p. 390.
  • (EN) C. G. Gray, Jane's All the World's Aircraft 1919, Facsimile ed., London, David & Charles (Publishers) Limited, novembre 1969 [1919], ISBN 0-7153-4647-4.
  • (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions, 1989, pp. 538, ISBN 0-517-10316-8.

Altri progetti

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