Sito archeologico di Polizzello

Polizzello
Planimetria della montagna di Polizello
CiviltàSicani, Greco-Sicelioti
Epocaetà del bronzo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Comune Mussomeli
Dimensioni
Altezza877
Scavi
Data scopertafine 1800
Date scavi2000 - 2006
ArcheologoDario Palermo
Mappa di localizzazione
Map
Tre viste dell'Elmo di Polizzello
Figurina fittile di guerriero itifallico

Il sito archeologico di Polizzello, montagna di Polizzello[1] è stato un sito abitato probabilmente dall'XI al VI sec a.C.

Il nome pare derivi dal nome del dinomenide Polizelo.[2][3][4] Secondo un'altra tesi il nome deriverebbe dal greco πολις Ειθηλος (Polizzello), anche se ad oggi non vi sono testimonianze archeologiche certe che possono indicare un insediamento di tipo greco.[5]

Il sito è posto su una collina a 877 m sul livello del mare e si trova a vicino Mussomeli in provincia di Caltanissetta.

Il sito geograficamente si presta ad un insediamento umano per la facilità con cui è difendibile e per la presenza di fonti di acqua. Esso è costituito da due pianori di cui il superiore più piccolo è sede dell'acropoli nonché luogo del primo insediamento protostorico e arcaico, inoltre; il sito ha un orientamento est-ovest con un unico accesso da est.[6]

Storicamente il sito ha avuto tre momenti rilevanti:

  1. età del Bronzo Antico (XIX-XVI secolo a.C.), della quale ci rimangono alcune tombe a grotticella del periodo del castelluccio ed una capanna circolare con suppellettili poste sul versante orientale della montagna.
  2. dall'XI al IX secolo a.C. con la creazione di un'acropoli posta sulla cima della collina.
  3. dall'VIII ed il VI a.C., periodo di massimo sviluppo per il centro, del quale rimangono un monumentale recinto che costeggia il margine a terrazza della collina ed una serie di edifici circolari i: sacelli, luoghi di culto. All'interno dei quali sono stati ritrovati eccezionali reperti storici tra cui l'elmo di Polizzello di fattura cretese ed una figurina fittile di un guerriero itifallico (guerriero di Polizzello).

Del V secolo a.C. sono i resti della Casa del Temenos, questo è un edificio residenziale a più ambienti.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dario Palermo, D. Palermo, L'Acropoli di Polizzello fra l'Età del Bronzo e il VI secolo a.C.: problemi e prospettive -, su academia.edu, p. 310.
  2. ^ Polizello, su mammasicily.com (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  3. ^ Storici in Sicilia: Tucidide, Diodoro, Erodoto, Cicerone ..., su ilconsole.it (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  4. ^ Guglielmo Capozzo, Memorie su la Sicilia: tratte dalle più celebri e accademie e da distinti libri di società letterarie e di valent'uomini nazionali e stranieri : con aggiunte e note, Virzi, 1840, pp. 27–.
  5. ^ www.bretschneider-online.it (PDF), su bretschneider-online.it (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  6. ^ Dario Palermo, Polizzello -, su academia.edu, p. 105.
  • Rosalba Panvini, Carla Guzzone, Dario Palermo, Polizzello: Scavi del 2004 nell'area del santuario arcaico dell'acropoli, Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione Dipartimento dei Beni Culturali, Ambientali, dell’Educazione Permanente, dell’Architettura e dell’Arte Contemporanea, 2009, p. 84, ISBN 978-88-6164-132-7.
  • Giuseppe Castellana, La Sicilia nel II millennio a.C., Palermo, Salvatore Sciascia Editore, ISBN 88-8241-130-3.
  • Jean Huré, Storia della Sicilia dalle origini ai giorni nostri, Brugherio (MI), Brancato Editore, 2005, ISBN 88-8031-078-X.
  • Salvatore Piccolo, Antiche Pietre. La cultura dei dolmen nella Preistoria della Sicilia sud-orientale, Morrone Editore, ISBN 978-88-902640-7-8.
  • Salvatore Spoto, Sicilia antica, Roma, Newton Compton Ed., 2002, ISBN 88-8289-750-8.
  • Sebastiano Tusa, La Sicilia nella preistoria, Palermo, Sellerio Editore, ISBN 88-389-1440-0.
  • Giuseppe Voza, Nel segno dell'antico, Arnaldo Lombardi Editore, ISBN 88-317-2606-4.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]