Pardossi
Pardossi frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Pisa |
Comune | Pontedera Cascina |
Territorio | |
Coordinate | 43°39′55.36″N 10°34′24.67″E |
Altitudine | 12 m s.l.m. |
Abitanti | 781[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 56025 |
Prefisso | 0587 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | pardossini |
Cartografia | |
Pardossi è una frazione del comune italiano di Pontedera, nella provincia di Pisa, in Toscana.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]La frazione è situata in Valdera, in un'area pianeggiante pochi chilometri a ovest di Pontedera, oltre lo scolmatore dell'Arno e sulle rive del canale emissario del Bientina.[2] Il paese è posto a sud della strada Tosco-Romagnola, nell'area urbana di Fornacette nel comune di Calcinaia, di cui costituisce un'appendice pur trovandosi amministrativamente sotto un altro comune.[2] Una parte del centro abitato di Pardossi ricade inoltre nel territorio di Cascina, comune che tuttavia non lo riconosce come frazione, ma come località abitata della frazione di Latignano.
I Pardossi distano circa 6 km da Pontedera e poco meno di 20 km da Pisa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il paese dei Pardossi si sviluppa come borgo rurale nel corso del XIX secolo, quando è considerato nel catasto leopoldino come facente parte del comune di Calcinaia.
Nel 1928 la frazione rientra nel territorio comunale di Pontedera e già è particolarmente nota per la produzione di laterizi, che in quegli anni era attività predominante nella zona, basti ricordare la presenza di fornaci nei limitrofi borghi di Fornacette e La Rotta.[3] La "Fornace dei Pardossi", nota anche come "Fornace di Pino",[3] rimase in funzione dagli anni venti agli anni sessanta sotto la gestione della famiglia Orsini, prima di passare alla cooperativa Trieste, che ne modificò l'aspetto in un tentativo di ammodernamento.[3] Tuttavia, la fornace sospese la produzione nel corso degli anni settanta e la cooperativa chiuse definitivamente nel 1985 per fallimento.[3]
Da allora, la frazione si è trasformata da area industriale a carattere agricolo ad area residenziale, grazie alla costruzione di ville e abitazioni e alla riqualificazione del verde pubblico. Da alcuni anni è in ballo la costruzione di un autodromo di rilevanza nazionale a sud dell'abitato, i cui progetti sono da tempo stati presentati e approvati, ma dopo alcuni rinvii l'inizio dei lavori appare a tutt'oggi in fase di stallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Fornace di Pino, storica fornace in mattoni attiva dagli anni venti agli anni sessanta del XX secolo, chiuse definitivamente nel 1985 e versa oggi in stato di abbandono.[3] Si tratta di un interessante esempio di archeologia industriale ed il complesso è composto da vari corpi di fabbrica: un corpo centrale con forno Hoffmann in pietra tufacea – ampliato negli anni settanta – e ciminiera; lo stabile per l'essiccazione dei mattoni a pianta rettangolare; i tre capannoni per lo stoccaggio del prodotto terminato; l'edificio a pianta quadrata della centralina elettrica.[3] Sono inoltre ancora visibili le rotaie per il trasporto, carico e scarico dei forni.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il censimento Istat 2011 registra 629 abitanti nel comune di Pontedera e 152 abitanti nel comune di Cascina.
- ^ a b Giuseppe Caciagli, Pisa. Volume 3, Cursi, 1970, p. 515.
- ^ a b c d e f g La Fornace di Pino ai Pardossi, su Noi di Fornacette. URL consultato il 30 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 3, tomo II, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, pp. 515–516.
Altri progetti
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