Attentato di Kiryat HaYovel
Attentato di Kiryat HaYovel attentato | |
---|---|
Tipo | attacco suicida |
Data | 29 marzo 2002 |
Luogo | Kiryat HaYovel, Gerusalemme, Israele |
Stato | Israele |
Coordinate | 31°45′42″N 35°10′30″E |
Responsabili | un'attentatrice palestinese 18enne (Ayat al-Akhras). Hamas rivendicò la responsabilità per l'attacco. |
Conseguenze | |
Morti | 2 civili israeliani |
Feriti | 28 civili |
L'attentato di Kiryat HaYovel fu un attacco suicida avvenuto il 29 marzo 2002 in cui un'attentatrice palestinese 18enne si fece esplodere all'ingresso principale di un supermercato nella periferia di Gerusalemme, a Kiryat HaYovel, in Israele, uccidendo 3 persone compresa se stessa e ferendone 28.[1]
L'attentato
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 marzo 2002, nel pomeriggio, una donna kamikaze palestinese di 18 anni si avvicinò al supermercato Kiryat Yovel a Gerusalemme. Il supermercato all'epoca era pieno di clienti che facevano la spesa per il fine settimana.
Haim Smadar, la guardia di sicurezza di 55 anni che sorvegliava l'ingresso del supermercato e parlava arabo, si insospettì dopo che Akhras aveva detto a due donne arabe che di solito vendevano verdura fuori dall'ingresso del negozio di andarsene. Akhras fece esplodere l'esplosivo all'ingresso del negozio mentre lottava con Smadar, uccidendo lui e Rachel Levy, un'adolescente israeliana di 17 anni. Inoltre, circa 30 persone rimasero ferite nell'attacco. Smadar riuscì a tenerla lontana con la forza dalla folla, prevenendo così una maggiore perdita di vite umane.[2]
Dopo l'attacco, fu scoperto che l'attentatrice suicida trasportava anche un mortaio inesploso.[3]
Quando la notizia dell'attentato arrivò a Dheisheh, alcuni dei residenti festeggiarono, distribuendo caramelle e sparando in aria.[4] Gli Stati Uniti condannarono aspramente l'attacco.[5]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Hamas rivendicò la responsabilità per l'attacco e identificò l'attentatrice suicida come la diciottenne Ayat al-Akhras del campo profughi di Deheishe vicino a Betlemme.[6] I rapporti dell'intelligence indicaronoo che Akhras sarebbe stata incinta di un agente di Fatah, nonostante fosse un'adolescente non sposata, e che le conseguenze emotive e sociali della sua gravidanza non pianificata sarebbero state la ragione principale per cui decise di commettere un attacco suicida.[7]
Ayat divenne un'icona a Betlemme e venne acclamata come martire e modello di comportamento presso l'Università Al-Quds.[8] Fu elogiata dal professore universitario americano Julio Pino.[9]
L'ambasciatore saudita nel Regno Unito, il dottor Ghazi Abdul Rahman Al Gosaibi, un politico di spicco in Arabia Saudita, scrisse una poesia in lode di al-Akhras nel 2002.[10]
Il documentario HBO To Die in Jerusalem parla di questo attentato e il romanzo Prima di lasciarsi di Gabriella Ambrosio è ispirato a questo attentato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ pmo.gov.il, http://www.pmo.gov.il/PMOEng/Communication/IsraelUnderAttack/Jerusalem-Kiryat+Yovel/Jerusalem-Kiryat+Yovel.htm .
- ^ Archives: Jerusalem Post, su pqasb.pqarchiver.com. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (HE) שני הרוגים ו-27 פצועים בפיגוע בקריית יובל, in Ynet. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ (EN) News | The Scotsman, su scotsman.com. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ (EN) A. B. C. News, Bush Chastises Israelis, Palestinians, su ABC News. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ (EN) Serge Schmemann, MIDEAST TURMOIL: TERRORISM; Suicide Bomber, 18, Kills 2 Israelis and Herself, in The New York Times, 30 marzo 2002. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ mfa.gov.il, http://www.mfa.gov.il/mfa/pressroom/2003/pages/blackmailing%20young%20women%20into%20suicide%20terrorism%20-.aspx . URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ cbsnews.com, http://www.cbsnews.com/stories/2003/05/23/60II/main555401.shtml .
- ^ (EN) Kent State president lambasts Israel bashing professor, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ (EN) Diplomat censured over bomb poem, 18 aprile 2002. URL consultato il 1º maggio 2021.