Massacro dell'isola della Pace

Massacro dell'isola della Pace
strage
Data13 marzo 1997
StatoGiordania (bandiera) Giordania
Coordinate32°38′26″N 35°34′00″E
Armafucile d'assalto M16
Responsabiliil caporale dell'esercito della Giordania Ahmed Daqamseh
Conseguenze
Morti7 studentesse israeliane
Feriti5 studentesse israeliane e un insegnante

Il massacro dell'isola della Pace fu un omicidio di massa avvenuto nel sito dell'isola della Pace a Naharayim, vicino al confine israelo-giordano, il 13 marzo 1997, in cui un soldato giordano aprì il fuoco contro un folto gruppo di studentesse israeliane della scuola AMIT Fuerst (Fürst) di Bet Shemesh, in gita scolastica, uccidendo 7 di loro e ferendone altre 5 ed un insegnante, prima che un gruppo di soldati giordani lo catturasse e si precipitasse ad aiutare le vittime.[1]

All'autore, Ahmad Daqamseh, fu diagnosticato un disturbo antisociale di personalità da un team medico giordano. Successivamente un tribunale militare di cinque membri lo condannò a 20 anni di carcere con lavori forzati.

Poco dopo l'attacco, re Husayn andò a porgere le condoglianze alle famiglie delle vittime; ciò fu visto come un atto sincero e insolito nella storia del conflitto arabo-israeliano, che commosse l'opinione pubblica israeliana in lutto e contribuì a migliorare le relazioni tra i due Paesi dopo l'attacco.[2]

Daqamseh venne successivamente definito come un "eroe" dal politico giordano di sinistra[3][4] Hussein Mjalli e una petizione circolò nel parlamento giordano nel 2013 in cui i parlamentari affermarono che aveva terminato la sua condanna.[5] Daqamseh fu rilasciato il 12 marzo 2017 dopo aver completato la sua condanna. Espresse orgoglio per le sue azioni e non mostrò segni di rimorso.[6]

Giovedì 13 marzo 1997, 80 studentesse del settimo e dell'ottavo anno della scuola Fuerst (Fürst) di Beit Shemesh, a ovest di Gerusalemme, erano in gita nella Valle del Giordano e sulle alture del Golan. Parte del viaggio fu a Naharayim, visitando l'"Isola della Pace", una località turistica congiunta israelo-giordana sotto il controllo giordano.[1][7]

Nel pomeriggio la classe raggiunse il sito "Isola della Pace" e le ragazze scesero dall'autobus. Mentre si stavano dirigendo verso l'osservatorio, un soldato giordano di stanza nel sito aprì il fuoco sul gruppo con un M16.[1][5]

L'autore uccise sette studentesse e ne ferì altre cinque e un insegnante prima che il suo fucile si inceppasse, e che i soldati giordani si precipitassero ad aiutare le vittime.[1]

  • Sivan Fathi, 13 anni, di Tzelafon;
  • Karen Cohen, 14 anni, di Beit Shemesh;
  • Ya'ala Me'iri, 13 anni, di Beit Shemesh;
  • Shiri Badayev, 14 anni, di Beit Shemesh;
  • Natali Alkalai, 13 anni, di Beit Shemesh;
  • Adi Malka, 13 anni, di Beit Shemesh;
  • Nirit Cohen, 13 anni, di Beit Shemesh.
  1. ^ a b c d (EN) Serge Schmemann, Jordanian Soldier Kills 7 Israeli Schoolgirls, in The New York Times, 14 marzo 1997. URL consultato l'11 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Efraim Karsh e P. R. Kumaraswamy, Israel, the Hashemites, and the Palestinians: The Fateful Triangle, Psychology Press, 2003, ISBN 978-0-7146-5434-8. URL consultato l'11 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Opposition figures join ex-general in Jordan's new government, su cnn.com. URL consultato l'11 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Jordan unveils new cabinet to ease protests, su RFI, 10 febbraio 2011. URL consultato l'11 aprile 2021.
  5. ^ a b House majority call for release of ex-Jordanian soldier, su Ammon News. URL consultato l'11 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Jordan MPs: Free man who killed 7 Israeli girls, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato l'11 aprile 2021.
  7. ^ (EN) Jordan minister: Release soldier who shot Israelis, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato l'11 aprile 2021.

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